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Cronaca

Sit-in all'Asl di via Nizza, i sindaci contro la "gestione scellerata di Squillante"

Tutti con le fasce tricolori i sindaci hanno dato vita al sit-in per salvare i loro ospedali. Intanto, è di ieri la nota dell'onorevole Mara Carfagna che esprime soddisfazione per l'impegno nella sanità da parte della Giunta Caldoro

Tensione alle stelle questa mattina davanti all'Asl di Via Nizza: i sindaci sono pronti ad occupare anche la Direzione Generale dell’Asl per protestare contro la gestione scellerata della Sanità nel nostro territorio. A capo della protesta i sindaci di Scafati ed Eboli, Aliberti e Melchionda. Rabbia tra i primi cittadini quando è stato impedito di accedere ai piani alti della sede, concedendo ai sindaci solo l'occupazione simbolica della sala stampa. Tutti con le fasce tricolori i sindaci hanno dato vita al sit-in per salvare i loro ospedali.

Duro il sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Ora ci rivolgiamo direttamente al Presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro e alla sua struttura tecnico commissariale. Caldoro deve mantenere l’impegno assunto, da lui pretendiamo l’immediata convocazione del promesso, ed ancora non avuto, tavolo tecnico. Occorre ridisegnare la sanità in questa provincia, pensando alla tutela della salute dei cittadini.L’atto aziendale e tutti i provvedimenti stanno colpendo il sistema dell’emergenza urgenza nella provincia di Salerno, e dunque tutte quelle attività che servono a salvare la vita delle persone. Piuttosto che riorganizzare l’elezione, si colpiscono i servizi essenziali, si colpisce la rianimazione, le cardiologie, l’utic; è per questo che tanti sindaci combattono la propria battaglia insieme: perché è a rischio la salute delle persone di questa provincia".

Per Melchionda "quella di Squillante è stata una grave scorrettezza istituzionale; questa mattina, ci ha dato ulteriore conferma della sua totale chiusura. D’altronde, in via Nizza non c’è più un interlocutore serio, credibile e corretto. Siamo di fronte ad una vera e propria azione punitiva nei confronti del nostro territorio.Quella della direzione generale dell’Asl è una gestione indegna della sanità locale.Ricordo, inoltre, che domani a Eboli, alle 19, ci sarà un corteo di protesta organizzato dal comitato spontaneo delle mamme, che con grande determinazione stanno manifestando contro la chiusura dei reparti di ostetrica e di pediatria del nosocomio ebolitano. Invito tutti i sindaci intervenuti questa mattina e tutte le istituzioni a prendere parte all’iniziativa per continuare a difendere il diritto dei nostri concittadini ad avere una sanità degna di questo nome”.

Intanto, è di ieri la nota dell'onorevole Mara Carfagna che esprime soddisfazione per l'impegno nella sanità da parte della Giunta Caldoro."Lo straordinario lavoro del Presidente Stefano Caldoro ha permesso alla Regione Campania di superare i target previsti dal piano di rientro dal deficit sanitario - ha scritto - Un risultato che oggi ci permette di chiedere la revoca del commissariamento da parte del Governo. Ma proprio l'opera di risanamento, ottenuta grazie soprattutto all'eliminazione degli sprechi, impone una ferma e rigorosa risposta di efficienza in termini di organizzazione dei servizi al fine di intercettare le reali esigenze dei territori. Necessità, quest'ultima, più che mai avvertita nell'intera provincia di Salerno dove da tempo gli amministratori locali manifestano perplessità e critiche per una gestione della sanità che troppo spesso appare riconducibile ad una lettura di parte".

"Un esempio su tutti – continua la Carfagna – è la mancata attivazione di un punto di primo intervento presso il Presidio Ospedaliero di Scafati nonostante precise direttive del Presidente Caldoro ed il parere positivo della giustizia amministrativa. Questa ed altre problematiche sollevate dai sindaci e dagli amministratori del territorio vanno ascoltate anche perché si rischia di vanificare l'eccellente lavoro di risanamento cui l'intera popolazione campana dovrà essere grata all'attuale maggioranza che guida la Regione. Ritengo pertanto – conclude – di dover farmi promotrice di un confronto istituzionale tra gli amministratori locali ed il Direttore generale dell'Asl di Salerno certa che il Presidente Stefano Caldoro voglia farsi carico di convocare le parti per una ridefinizione programmatica che non svilisca le attese dei territori, le esigenze dei cittadini e non faccia prevalere la convinzione,ormai sempre più radicata, che le scelte attuate fino ad ora dal Direttore Generale siano dettate da mere esigenze politiche di parte", ha concluso.

In collaborazione con Francesco Bove

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