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Cronaca

Pulizie dimezzate all'Asl: la battaglia della Sam e le conseguenze dei tagli

I lavoratori hanno sottolineato come, a causa dei tagli, persino gli ambulatori dove si effettuano i vaccini, ora siano puliti tre volte a settimana e non più sei giorni su sette: una situazione, questa, da non sottovalutare

Prosegue, la battaglia dei dipendenti della Sam, all'Asl di via Nizza. Ieri notte, infatti, i dipendenti dell'azienda che si occupa delle pulizie nelle strutture sanitarie, non  hanno desistito, annunciando che difenderanno ad ogni costo il loro lavoro. Riduzioni del 70% sui loro compensi, la rinuncia alle tredicesime e la conseguente impossibilità di mantenere i livelli occupazionali, dunque, rappresentano un regalo di Natale tutt'altro che gradito per i lavoratori, padri e madri di famiglie che, da un momento ad un altro, si vedono mancare la terra sotto i piedi.

Al di là del dramma occupazionale, di cui si è fatta portavoce, tra gli altri l'Ugl, fanno riflettere anche le ripercussioni dei tagli sulle prestazioni: i dipendenti dovrebbero lavorare 1 ora anzichè la classica mezza giornata. Questo non potrà che penalizzare la pulizia degli ambienti amministrativi e sanitari che, come noto, necessitano di un'accuratezza certosina. "Se lavo i bagni, come posso pulire gli uffici in 1 ora?", si sono domandati diversi lavoratori della Sam, i quali hanno sottolineato come, a causa dei tagli, persino gli ambulatori dove si effettuano i vaccini, ora siano puliti tre volte a settimana e non più sei giorni su sette. Una situazione, questa, le cui conseguenze non sono, dunque, certo da sottovalutare.

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