Aria di protesta a Salerno: presidio per la scuola e poi la cena per il commercio, i dubbi del sindaco Napoli
Tra le richieste dei manifestanti nel pomeriggio, anche l'assunzione immediata di personale sanitario (medici, infermieri, oss) e ingenti investimenti nella sanità pubblica (posti letto, macchinari) per evitare il collasso degli ospedali
Sarà senz'altro "animata", oggi, 30 ottobre, piazza Amendola. Venerdì di protesta, infatti, a Salerno: alle ore 17, previsto il presidio contro le chiusure dei luoghi della cultura e dei servizi sanitari da parte di diversi movimenti civici cittadini. "Si continua a chiedere la riapertura delle scuole e il ripristino della didattica in presenza, a cominciare dalle scuole primarie e secondarie di primo grado dove non ci sono mai stati focolai del virus grazie a tutti i dispositivi di sicurezza. Una Regione, unica in Italia, che non garantisce il diritto all’istruzione è una minaccia ai tantissimi studenti che vengono deprivati di un tassello fondamentale della loro crescita - si legge sulla nota dei manifestanti - Si chiede la riapertura di Teatri, centri e circoli culturali. Lavoratori e lavoratrici del mondo dello spettacolo e della musica pagano come tutte le altre categorie, se non peggio, una colpa che non è attribuibile a loro. Luoghi di cultura e socialità sono anche luoghi di lavoro e reddito e per di più non sono stati veicolo di contagio in questi ultimi mesi". Ultima richiesta, l'assunzione immediata di personale sanitario (medici, infermieri, oss) e ingenti investimenti nella sanità pubblica (posti letto, macchinari) per evitare il collasso di ospedali e distretti sanitari di base.
L'appuntamento in serata
Alle 19, poi, come annunciato, "la cena della libertà" per la quale saranno allestiti tavoli e posti a sedere dai gestori dei locali della movida e dei commercianti di via Roma, per opporsi alla stretta prevista da Governo nazionale e Regione Campania. Ad organizzarla, l'Associazione Commercianti per Salerno.
L'avviso del sindaco Vincenzo Napoli
"Abbiamo dato possibilità alle attività commerciali di proseguire con i tavolini all'aperto fino al termine del mese di gennaio. Bisogna però evitare che le proteste dei commercianti giuste e ragionevoli siano strumentalizzate da altri per fini oscuri e neppure tanto. E' stata preannunciata per stasera, 30 ottobre, una iniziativa in piazza Amendola.
Mi è arrivata richiesta per 150 persone in piazza. Da social network arrivano indiscrezioni circa il numero aumentato a 450 unità. Ne ho parlato con il vice questore vicario. Dobbiamo garantire sicurezza ai nostri concittadini. Il Dpcm ci impone una maniofestazione non dinamica. Biosogna fare in modo che sia una manifestazione composta e che non si distingua per sbracature".