rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Costiera Amalfitana, la protesta degli stagionali arriva su La7

Al centro della polemica il Naspi, il nuovo ammortizzatore sociale introdotto dal Jobs Act che dimezza il periodo di disoccupazione e quindi le indennità

E’ rimbalzata a livello nazionale la protesta dei lavoratori stagionali della Costiera Amalfitana contro il Naspi, il nuovo ammortizzatore sociale introdotto dal Jobs Act che dimezza il periodo di disoccupazione e quindi le indennità. Ad interessarsi della loro vertenza è stato il programma “Di Martedì”, andato in onda due sera fa su La7 e condotto da Giovanni Floris, che ha mostrato le immagini della protesta organizzata nella capitale dalle organizzazioni sindacali insieme ai lavoratori. I lavoratori si battono “per difendere il diritto al lavoro, un diritto dimezzato già in partenza dal non avere garantita un’occupazione per tutto l’anno, in un territorio a quasi esclusiva vocazione turistica in cui il contratto di sei mesi è una conquista a volte ottenuta svilendo competenze e dignità”. Non solo ma lottano anche per “costringere la politica a riconoscere i lavoratori stagionali non solo come numeri da conteggiare a tavolino ma come una realtà fatta di sacrifici e impegno quotidiano in grado di trainare l’economia, specie in quel settore turistico che ha trasformato la Costa d’Amalfi nella perla dell’accoglienza che è oggi”.

Gli stagionali della Costa d'Amalfi vogliono vedersi riconosciuta la loro dignità di “lavoratori onesti, lontani mille miglia da una certa idea di assistenzialismo parassita che il Jobs Act, dimezzando il sussidio previsto per coprire i mesi in cui la nostra bella terra chiude, cancella con un colpo di spugna» e «chiude, salvo poi continuare ad accogliere ospiti stranieri e non, retribuendo i lavoratori con la nuova frontiera del precariato”. All'attenzione dell'Inps e del Ministro del Lavoro Poletti la possibilità dei voucher, ennesimo spettro per i lavoratori stagionali. Ad oggi, stando ai dati dei Centri per l'Impiego, sarebbero circa 12mila le domande di disoccupazione pervenute da Costa d'Amalfi e Penisola Sorrentina, a cui si aggiungono quelle presentate tramite i Caf o direttamente all'Inps.

Manca poco all'inizio della nuova stagione turistica e su tutti questi lavoratori incombe l'incognita del futuro: le deroghe e le salvaguardie, che avevano accompagnato il lancio del nuovo sussidio, per il 2016 non ci saranno e i peggiori auspici rischiano di verificarsi in pieno. “Perché lo Stato non si impegna seriamente a discutere di destagionalizzazione e di turismo, proponendo incentivi agli imprenditori che garantiscono un periodo occupazionale superiore agli attuali 6 mesi? - si chiedono i lavoratori - Perché il governo non si impegna a riconsiderare la scelta funzionale della Naspi all'interno dell'intero impianto del Jobs Act, considerato che c'è in gioco la stabilità sociale dell'intero Paese?”. Non si ferma la protesta dei lavoratori stagionali: il prossimo raduno è stato fissato per lunedì 14 marzo alle 17 presso il salone Morelli del Comune di Amalfi per portare le ragioni della protesta, il giorno seguente, sotto la sede della Regione Campania. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Costiera Amalfitana, la protesta degli stagionali arriva su La7

SalernoToday è in caricamento