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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

La protesta degli studenti salernitani: "Misure concrete su trasporti ed edilizia scolastica"

Una protesta pacifica attraverso la quale i giovani evidenziato i disagi registrati sul territorio, raccolti in un dossier che è stato presentato al presidente della Provincia Franco Alfieri

Risposte certe su trasporti ed edilizia scolastica. Questa la richiesta alla base del sit-in organizzato questa mattina dagli studenti della provincia di Salerno davanti a Palazzo Sant'Agostino e sulla lungomare. Una protesta pacifica attraverso la quale i giovani evidenziato i disagi registrati sul territorio, raccolti in un dossier che è stato presentato al presidente della Provincia Franco Alfieri. 

La protesta

"Nella nostra zona - spiega Irene Mele, referente dell'Unione Studenti del Vallo di Diano - soffriamo la totale assenza del trasporto pubblico. Le sole aziende private presenti, infatti, arrecano numerosi disagi soprattutto per quel che riguarda i costi e le tratte coperte. Ma non è tutto: abbiamo scuole, come il liceo Carlo Piscane di Padula, in cui la situazione è critica, con muffa ed infiltrazioni all'ordine del giorno ed una manutenzione piuttosto carente. Alla Provincia abbiamo presentato dei dossier riguardanti le maggiori problematiche, con la speranza che le istituzioni le prendano in carico e si attivino per risolverle". "Il problema della sicurezza non può essere più eluso" aggiunge un altro studente. "I ragazzi - spiega - si trovano in una condizione in cui andare a scuola non è sicuro. Altra questione centrale è quella dei trasporti: in Provincia ancora tanti istituti non sono raggiungibili dai trasporti pubblici. Due esempi su tutti? Il Vallo di Diano ed il territorio di Sarno, che ha come unico mezzo la Circumvesuviana, che non è adatto agli studenti. Tutto ciò lede il diritto allo studio". 

Uno dei cartelli esposti dagli studenti

Misure concrete

Numerose le situazioni al limite messe in evidenza dai ragazzi, fra cui quella dell'istituto Publio Virginio Marone di Mercato San Severino, dove è stata segnalata la presenza di topi: "Una classe - spiega un'alunna - è stata costretta a fare lezione nell'atrio".  "Siamo scesi in piazza - proseguono i manifestanti - perché vogliamo un'edilizia scolastica sicura ed i trasporti pubblici accessibili. Dall'inizio dell'anno viviamo una situazione precaria, con calcinacci che cadono in testa, scuole non agibili che si allagano ad ogni pioggia. Chiediamo misure concrete su tutti i fronti". 

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