Via Valerio Laspro, i residenti: "I posti auto sono insufficienti"

Degrado e disagi all’ordine del giorno, in via Valerio Laspro. Non hanno voglia neanche di esprimere la loro amarezza i residenti del rione salernitano, costretti quotidianamente a fare lo slalom tra escrementi e rifiuti sui marciapiedi e a trasgredire i divieti stradali per parcheggiare la propria auto. Già penalizzati dalla particolare conformazione della strada, caratterizzata da strette e ripide curve in salita, gli abitanti di via Laspro denunciano, senza più speranza di essere ascoltati, lo stato di abbandono del quartiere.

“Posti auto sufficienti per noi residenti, in via Laspro non esistono: questo è un dato di fatto – esordisce un anziano della zona – per cui, vista la situazione, tutti noi parcheggiamo in ambo i lati della strada, anche se la segnaletica prevede il contrario. Purtroppo non vi sono altre soluzioni e ci rendiamo conto come questa problematica non sia imputabile a nessuno, ma quello che non capiamo è il perché, ogni rara volta che un vigile si trova a passare di qui, sceglie di emettere verbali contro la sosta vietata, piuttosto che contro tutti gli innumerevoli incivili che abbandonano per strada sacchetti di rifiuti ed escrementi dei loro cani”. Domanda, questa, molto frequente, tra i residenti di via Laspro.

“Di poliziotti di quartiere e di vigili, da queste parti? Neanche l’ombra – assicura, rassegnata, una commerciante – e quelle poche volte che se ne intravede uno, ci troviamo con una multa da pagare in più e con il marciapiede sporco come sempre: se sanno indicarci un altro posto dove parcheggiare l’auto, ben venga. Ma se non esistono alternative alla sosta vietata, che senso ha elevare multe?” Più vigilanza sì, dunque, ma finalizzata a punire gli atti di inciviltà che rendono poco gradevole la zona. “Non ci sono molti negozi, né attrattori turistici, eccetto il parco del seminario, la strada è ripida e distante dal centro: perché le persone dovrebbero recarsi in via Laspro? – si chiede un altro esercente – Il nostro quartiere è destinato a trasformarsi in un vero dormitorio, a tutto danno per le attività già esistenti. E se a questo si somma la sporcizia in cui versa la zona, davvero non c’è speranza di ripresa per un rione panoramico che, al contrario, meriterebbe grande valorizzazione”.

Tra i sogni nel cassetto di residenti e commercianti, oltre ad una maggior cura della strada, anche delle scale mobili che da via Guadalupo conducano i pedoni all’altezza del parco del seminario, prendendo il posto delle scalinate che, in pessime condizioni, attualmente uniscono le due strade. “Speriamo di vedere qualche spazzino e qualche poliziotto in più, per dedicare maggiore attenzione ad un rione storico e suggestivo della nostra città”, concludono, in coro, gli abitanti di via Laspro.

 

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