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Cronaca

Provincia di Salerno, Canfora e Di Nesta rischiano un processo per concussione

Il deputato Edmondo Cirielli annuncia la presentazione di un'interrogazione parlamentare: "Troppe violazioni di legge, chiederò lo scioglimento dell'ente. Eclatanti i casi di Cassandra, Capo e Feola"

Bufera a Palazzo Sant’Agostino. Il pubblico ministero Maria Chiara Minerva della Procura della Repubblica di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio per il presidente della Provincia Giuseppe Canfora e il dirigente generale Bruno Di Nesta con l’accusa di concussione. Entrambi – rivela Le Cronache – avrebbero fatto “pressioni” sull’ex presidente del Consorzio Asi Gianluigi Cassandra per indurlo a revocare i membri del collegio sindacale del Cgs, società partecipata dell’Area di Sviluppo Industriale di Salerno.

Inevitabile la polemica politica, con il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Edmondo Cirielli che ha deciso di portare il caso in parlamento. “Presenterò – annuncia -  un’interrogazione parlamentare per chiedere lo scioglimento della Provincia di Salerno per le gravi e ripetute violazioni di legge che si sono verificate negli ultimi due anni. Troppe le vicende su cui è necessario fare chiarezza – spiega – Dalle pressioni su Cassandra, in qualità di presidente dell’Asi, su cui c’è la richiesta di rinvio a giudizio per il presidente Canfora, indagato per concussione, al reato di diffamazione a mezzo stampa nei confronti di Marcello Feola, quale presidente e amministratore delegato della Arechi Multiservice spa, per il quale la Procura ha emesso il decreto di citazione coatta a carico del presidente di Palazzo Sant’Agostino, senza dimenticare le pressioni su Mario Capo, presidente di Ecoambiente. Una serie di questioni emerse da questa gestione fallimentare su cui si dovrà fare piena luce” conclude Cirielli.

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