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Cronaca Amalfi

Amalfi, pulizia dei Fondali con i sub del Centro di Giustizia Minorile

Giornata di pulizia dei fondali marini promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Milano in sinergia con l’Associazione MareNostrum Archeoclub d’Italia

Giornata di pulizia dei fondali marini promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Daniele Milano in sinergia con l’Associazione MareNostrum Archeoclub d’Italia. Protagonisti i ragazzi del Centro di Giustizia Minorile dell’Area Penale di Napoli, che hanno ottenuto il brevetto da sub attraverso il progetto “Bust Busters" che sbarca ad Amalfi. "Un grande network di istituzioni e associazioni per la giornata di pulizia ecologica che ha assunto un forte significato simbolico - si legge nella nota post evento - per lanciare un messaggio di inclusione, di riscatto attraverso progetti di recupero educativo, contro ogni forma di isolamento sociale, di emarginazione e di discriminazione della dignità umana, per arginare ogni forma di recidiva". Dopo le operazioni di immersione, visita all’Antico Arsenale della Repubblica, dove è stato allestito lo spazio espositivo del Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare in occasione dei 90 anni dell’istituzione dei Palombari, Reparto Subacquei del Comsubin (1933 – 2023).

"Amalfi in prima linea"

"Amalfi In prima linea nella tutela del patrimonio ambientale – esordisce il sindaco di Amalfi Daniele Milano – Mare e paesaggio sono le caratteristiche essenziali del nostro territorio che dal 1997 ha ottenuto il riconoscimento Unesco e che dal 2018 rientra, unico paesaggio della Campania, nel registro nazionale dei paesaggi rurali storici. L’attenzione all’ambiente si declina in tutta una serie di azioni sviluppate dall’ Amministrazione, inserite nella più ampia vision strategica del Piano di Riattivazione Turistica Post Covid e che fanno parte di quell’attenzione che poniamo nei confronti dei turisti che scelgono la Costiera Amalfitana". "È una tappa di Bust Busters. I nostri ragazzi si stanno formando per diventare subacquei professionisti, in particolare nel recupero degli ecosistemi marini – spiega Giuseppe Centomani, Direttore del Centro per la Giustizia Minorile - Giovani che avevano una posizione di marginalità e di disagio sociale. Si stanno entusiasmando per il progetto di orientamento sociale che non sconta il limite della carcerazione. Non basta insegnare a fare qualcosa, devono imparare in una relazione educativa con adulti credibili. Da marginali in lavoratori utili alla loro comunità". 

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