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Cronaca Cava de' Tirreni

Usura ed estorsione a Cava de' Tirreni: quattro gli indagati

Sono state fermate dai carabinieri, su disposizione della Dda di Salerno, quattro persone a Cava de' Tirreni, indagate per concorso in usura ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso contro i commercianti

Pescati quattro usurai a Cava de' Tirreni. Fermati dai carabinieri su disposizione della Dda di Salerno, infatti, i malviventi, tra cui R.S., un noto imprenditore battipagliese, sono indagati per concorso in usura ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso messo in campo contro i commercianti cavesi. Spiccava, nel corso dell'operazione, "l'aggressiva incisività delittuosa di un elemento di spicco del clan Bisogno" di Cava dei Tirreni.

Da una somma di circa 20mila euro prestati ad un imprenditore cavese, con il 10% di interessi mensili, si sarebbe giunti a cifre intorno ai 200 mila euro. Sempre con maniere forti, il maggiore indiziato, un 51enne, Z.D., già condannato per associazione per deliquere mafiosa, dalla stessa azienda prelevava, senza versare un euro, casse di vino, champagne e bibite varie per un valore di 20mila euro.

Al fresco anche il figlio 31enne Z.V., già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e l'incensurato P.M. 51 anni di Palma Campania. Una delle vittime, è stato costretto a firmare cambiali per un controvalore di 9.500 euro, a fronte di un debito di 8.000 euro. Ad un operaio del posto per un prestito di 2.000 era stata imposta la corresponsione di 300 euro mensili.

Intanto, nell'abitazione del 51enne, i carabinieri stamani hanno sequestrato 14 mila euro in contanti, assegni e una copiosa documentazione, mentre altre tre persone risultano indagate. Proseguono, dunque, le operazioni che testimoniano l'attento monitoraggio sul territorio da parte delle forze dell'ordine.

 

 

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