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Cronaca

Raccolta differenziata a Salerno, Forza Italia: "Ecco come si riduce la tassa del 30%"

Alcuni esponenti del direttivo cittadino del partito di Berlusconi (Carmine Manzione, Fabio Mammone e Alfonso Botta) prendono come esempio il modello di raccolta applicato nel comune di Mercato San Severino

Il dossier dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sulle presunte irregolarità all’interno dell’impianto di compostaggio di Salerno continua ad animare il dibattito politico in città. Oggi, sulla questione legata allo smaltimento dei rifiuti, intervengono tre esponenti del direttivo cittadino di Forza Italia, ossia gli avvocati Carmine Manzione, Fabio Mammone e Alfonso Botta “Appare evidente come la raccolta differenziata a Salerno abbia subito un arresto percentuale e, addirittura una diminuzione, a causa della mancanza di correttivi che avrebbero consentito una migliore differenziazione del ciclo dei rifiuti. In particolare – sottolineano -  sarebbe stato opportuno al fine di incentivare la raccolta differenziata e ridurne i costi, attivare, con un minimo investimento da parte del Comune (circa 20 mila euro), un sistema rappresentato dall'introduzione della lettura ottica di un'etichetta con codice a barre applicata sul sacchetto direttamente dal contribuente, in modo da premiare i cittadini virtuosi, riconoscendo loro una riduzione della tariffa fino al 30% rispetto a quella applicata, nonché  sanzionare direttamente coloro che non differenziando, determinano un aumento degli oneri di gestione.

Per gli avvocati berlusconiani “questa è la metodologia assunta dal Comune di Mercato San Severino che rappresenta  l'eccellenza per la raccolta differenziata e a cui sarebbe stato opportuno guardare con spirito emulativo”.

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