L'ombra del racket su piazza della Libertà: chiesto il rinvio a giudizio per i Palatucci
Come riporta il quotidiano La Città, fratelli Antonio e Stefano Palatucci – hanno incassato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere
La Procura antimafia ritiene che il Racket abbia tentato di allungare le mani su Piazza della Libertà: due persone – i fratelli Antonio e Stefano Palatucci – hanno incassato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Come riporta il quotidiano La Città, sono accusati di tentata estorsione, e sebbene i fatti risalgano al maggio del 2010 le misure sono state eseguite nei giorni scorsi, a ridosso di un’udienza preliminare già fissata per questa mattina.
L’indagine è partita da una segnalazione giunta dalla Esa costruzioni, che nella primavera di quatro anni fa stava già lavorando
alla realizzazione della piazza. I Palatucci si sarebbero recati sul cantiere in due o tre occasioni, con fare minatorio, lasciando intendere che chi voleva continuare a lavorare in quel cantiere doveva in qualche modo dar conto a loro, si legge sul quotidiano. Ma gli imprenditori per fortuna hanno denunciato gli episodi alle forze dell’ordine. Oggi il pm chiederà per entrambi il rinvio a giudizio per tentata estorsione.