Ragazzina beve e si sente male al centro: gli amici non vogliono allertare l'ambulanza

La Vigilia di Natale, come da tradizione, va vissuta tra parenti e amici, in attesa del Santo Giorno. Certo, il pre-cenone, come sempre, in città è caratterizzato dall'ormai noto "struscio" sul Corso Vittorio Emanuele e per le vie salernitane, dove, tra un incontro ed un aperitivo, i cittadini sono soliti scambiarsi gli auguri.

Peccato, però, che, come troppo spesso accade, c'è chi esagera con i bicchieri e chi, addirittura, stravolge la ricorrenza trasformandola in un infinito happy hour tra fiumi di alcolici e fumo. Poco importa, per qualche titolare irresponsabile e privo di scrupoli, se quel bicchiere di troppo capiti nelle mani di minorenni: l'importante pare sia, tristemente, guadagnare. Ed ecco che la festa si trasforma in dramma e sfiora la tragedia.

E' quanto capitato intorno alle 14 di oggi, in via Fieravecchia, a pochi passi da Corso Vittorio Emanuele, dove una ragazzina ha perso i sensi mentre scorazzava con gli amici in cerca di divertimento, tutt'altro che sano, ovviamente. Portandola a peso morto per le strade, in attesa che, quasi per magia, la malcapitata si riprendesse da sola, senza alcuna cura, i ragazzi la hanno stesa su di una panchina nei pressi del liceo Regina Margherita, senza passare, inevitabilmente, inosservati. Fortuna che, uno dei passanti, notando quanto stesse accadendo, abbia allertato, contro la loro volontà, un'ambulanza. "Non avvisiamo l'ambulanza perchè lei non vuole", ha risposto ad un altro salernitano una delle amiche della ragazzina svenuta che, a sprazzi, nei pochi momenti di lucidità, urlava e piangeva, pregando di non allertare i soccorsi.

Una scena agghiacciante. Nonostante le resistenze dei minori, dunque, i passanti hanno avuto il buon senso di allertare i sanitari: immediato, l'intervento dell'Humanitas che si è precipitata a soccorrere la ragazzina in preda a nausea e quasi nuovamente priva di sensi. Non fosse stato per i salernitani intervenuti e per il tempestivo arrivo dei volontari, la minore avrebbe potuto pagare con un costo ben più caro e amaro quell'insano divertimento. Un episodio che fa riflettere.