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Cronaca

"Rapina in casa: mi hanno salvato armi e telecamere", lo sfogo di un medico salernitano

Si tratta del dottore Arturo Volpe che nel fine settimana ha dovuto difendersi dai ladri, nella propria casa colonica in località La Mennolella, già nel mirino dei malviventi in una precedente circostanza

"Avevo i ladri in casa. Mi hanno salvato le armi e il sistema di video sorveglianza". Ecco lo sfogo-testimonianza di un medico salernitano, costretto a difendersi da solo, nella propria abitazione, da malviventi che avevano preso di mira la sua casa colonica. Si tratta del dottore Arturo Volpe che nel fine settimana si è accorto degli ospiti indesiderati e ha lanciato l'allarme da una zona collinare, in località La Mennolella, già nel mirino dei malviventi in una precedente circostanza. Il medico ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Le Cronache.

Lo sfogo

"Siamo minoranza - racconta il dottore - non esiste un posto di polizia nelle zone collinari e le volanti che girano di notte sono poche. Si guarda solo a luci delle luminarie che portano gente a Salerno. Non credo che vengano a comprare gioielli o diamanti o vestiti costosi ma al massimo pizzette e birrette e su 10 persone al bar 3 prendono il caffè e 7 fanno la pipì. Ho nostagia di Salerno di 20-30 anni fa. Paghiamo solo tasse esose per una cittadina che non funziona".

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