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Cronaca Fisciano

Rapinò sala slot a Fisciano, si presenta dai carabinieri e dice "sono evaso": arrestato

Il 31enne correggese si trovava ai domiciliari a Salerno per una rapina compiuta in una sala slot del salernitano con un complice

Arrestato con un complice il 30 settembre scorso per una rapina ai danni di una sala slot situata in località Pizzolano del comune di Fisciano aveva ottenuto il 15 novembre gli arresti domiciliari nel salernitano da dove però il 28 si era allontanato rendendosi irreperibile. Si è presentato spontaneamente, nella tarda mattinata di ieri, ai carabinieri della stazione di San Martino in Rio (Reggio Emilia) a cui ha riferito di essere evaso dai domiciliari. I militari appurato di non trovarsi davanti a un mitomane ma a un 31enne che effettivamente era evaso, alla luce della flagranza di reato l’hanno arrestato e posto a disposizione della Procura reggiana diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. Questa mattina sarà tradotto davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere del reato di evasione. 

La rapina

I fatti per cui il 31enne si trovava ai domiciliari si sono svolti nella notte del 30 settembre scorso in provincia di Salerno. Era da poco trascorsa la mezzanotte quando il 31enne e un suo coetaneo sono entrati in azione introducendosi in una sala slot del comune di Fisciano dove, in quel momento, c’era una sola dipendente. Avevano il volto travisato e brandivano una mazza da baseball. Le loro intenzioni sono state subito chiare: hanno minacciato la malcapitata intimandole di consegnargli tutto il denaro. Quindi si sono impossessati della macchina cambiamonete e si sono dileguati fuggendo su un’autovettura con 10mila euro cercando di far perdere le loro tracce. Un tentativo che però si è rivelato vano. Una volta scattato l’allarme presso il locale di Fisciano si sono recati i carabinieri della locale stazione. Immediatamente sono partite le indagini che grazie anche alle immagini registrate dalle telecamere, hanno consentito di identificare i due rapinatori. Si trattava infatti di due soggetti con precedenti specifici.

Nel giro di poche ore il cerchio si è stretto intorno al duo di rapinatori, scovati e arrestati nella vicina Baronissi. I carabinieri hanno rinvenuto pure la refurtiva, interamente restituita ai legittimi proprietari mentre i due venivano condotti in carcere. Il 15 novembre, il 31enne ha ottenuto i domiciliari nel salernitano da dove però il 28 dicembre è evaso per poi costituirsi ieri ai carabinieri di San Martino in Rio che l’hanno arrestato. Tra i fatti di cronaca che in passato hanno coinvolto i due anche l’arresto operato nel reggiano nel 2011 quando entrambi, all’epoca 20enni e domiciliati in provincia di Reggio Emilia, facevano parte di una gang specializzata nei colpi ai danni di baristi, tabaccai ed edicolanti. Curiosamente i componenti della banda indossavano le maschere di “Scary movie”. Una scia di rapine in formato “hollywoodiano” che furono interrotte dai carabinieri di Correggio, i quali beccarono i rapinatori letteralmente con le mani nel sacco, mentre grattavano i “Gratta e vinci” frutto dell’ultima scorribanda.

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