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Cronaca

Rapine furgoni portavalori, otto persone arrestate dai carabinieri

I fermi di indiziato di delitto sono stati eseguiti dai carabinieri del reparto organizzativo speciale di concerto con i militari del comando provinciale tra Pagani ed Acerno su disposizione della DDA di Salerno

Sgominata una banda criminale che stava preparando un assalto ad un furgone portavalori: a riferirlo, a mezzo nota stampa, i carabinieri del comando provinciale di Salerno, agli ordini del colonnello Fabrizio Parrulli e del tenente colonnello Francesco Merone. I militari del comando provinciale, unitamente ai carabinieri del reparto organizzativo speciale (ROS) hanno eseguito nella notte otto fermi per indiziato di delitto su disposizione della DDA di Salerno, nei confronti di otto persone di Pagani ed Acerno, componenti di una banda di rapinatori, banda specializzata in assalti a furgoni portavalori. Queste le iniziali degli otto arrestati:

- L. E., 48 anni, nato a Pagani;

- C. G., 45 anni, nato a Pagani;

- D. M. M., 38 anni, nato a Pagani;

- M. A., 48 anni, nato a Castellammare di Stabia (Napoli);

- C. A., 30 anni, nato a Pompei (Napoli);

- C. A., 52 anni, nato ad Acerno;

- E. V., 51 anni, nato a Pagani;

- Z. M., 58 anni, nato ad Acerno

Per tutti, si legge in una nota della procura della Repubblica di Salerno, l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro il patrimonio e contro l'incolumità pubblica, in particolare rapine e ricettazione, detenzione e porto di armi comuni e da guerra.

Il gruppo, si legge nella nota dei carabinieri, era composto da persone già note alle forze dell'ordine e disponeva di una notevole quantità di armi da guerra e clandestine, oltre che di numerose munizioni. L'emissione del fermo, riferiscono i carabinieri, si è reso necessario in quanto la banda era ormai pronta ad effettuare l'assalto ad un portavalori contenente denaro per il pagamento delle pensioni destinato ad uffici postali della valle dell'Irno e della provincia di Salerno.

Nell'ambito delle indagini, durate alcuni mesi, i carabinieri avevano effettuato diverse operazioni: lo scorso gennaio, a Pagani, i militari avevano rinvenuto in un garage diversi fucili e una pistola con matricola abrasa, numerose munizioni, maschere, passamontagna, radiotrasmittenti, guanti e tute da lavoro. Un uomo, S. P. le sue iniziali, era stato tratto in arresto. Lo scorso febbraio, invece, a Cava de' Tirreni, i carabinieri avevano rinvenuto e sequestrato, all'interno di un esercizio commerciale, una pistola con matricola abrasa. L'arma, riferiscono i militari nella nota, era servita a due degli arrestati per intimorire due avventori molesti. Proseguono le indagini dei carabinieri.

 

 

 

 

 

 

 

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