Ravello, il monastero di Santa Chiara a rischio chiusura
Sono soltanto tre le suore rimaste all'interno del Monastero, fra cui Maria Cristina Fiore, 97 anni, a Ravello ininterrottamente dal 1955
Il monastero di Santa Chiara a Ravello a rischio chiusura. Il Dicastero per la vita consacrata (l'organismo della Curia romana che decide la vita religiosa del mondo cattolico) ha infatti decretato la soppressione della struttura che ha una vita lunga sette secoli. Sono soltanto tre le suore rimaste all'interno del Monastero, fra cui Maria Cristina Fiore, 97 anni, a Ravello ininterrottamente dal 1955. È inferma e di lei si prendono amorevolmente cura suor Angela Maria Punnackal, di nazionalità indiana, e suor Massimiliana Panza, nolana di 46 anni.
Appello al Papa
Nella scorsa primavera le tre suore hanno scritto a Papa Francesco offrendogli tutte le proprietà del monastero per la sua carità. Il 25 giugno dal Vaticano il sostituto per la Segreteria di Stato veniva incaricato da Francesco I di comunicare alle monache l'accettazione della donazione. Come un fumine a ciel sereno, però, è arrivata la decisione del Dicastero vaticano, che ha disposto il trasferimento delle tre suore in tre diversi monasteri italiani. A oggi, nell'attesa che venga formalizzato il passaggio di proprietà alla Santa Sede, le monache restano nel limbo, ma rischiano di essere allontanate forzatamente da un giorno all'altro.