Muore di infarto a 37 anni: la comunità del Bangladesh chiede aiuto al Comune per il rimpatrio della salma
Prima del decesso, Hossain, padre di 3 bambine, aveva parlato con i familiari che invocavano un aiuto economico che lui non era in grado di fornire
Dolore e sgomento, per la morte di Hossain Shahadad , il 37enne bengalese deceduto la notte tra mercoledì e giovedì scorso, nel centro storico di Salerno. Prima del decesso, Hossain aveva parlato con i familiari che invocavano un aiuto economico che lui non era in grado di fornire: padre di tre bambine, il bengalese era emigrato in Italia per garantire sostegno alla sua famiglia, rimasta in Bangladesh. Ma il suo sogno è sfumato, nonostante i sacrifici e la lotta quotidiana per andare avanti: il 37enne era malato di cuore ma non aveva mai iniziato le cure necessarie, fino a morire prematuramente.
La comunità del Bangladesh, dunque, venerdì, ha presentato una richiesta al Comune di Salerno per ottenere un contributo e sostenere le spese economiche per il rientro della salma, al fine di garantire una degna sepoltura al giovane.
Parla il consigliere comunale Paola De Roberto
L’Amministrazione é vicina alla comunità bengalese presente a Salerno per la perdita di Hossain. La comunità bengalese é pienamente integrata a Salerno, i bengalesi che io sappia hanno tutti il permesso di soggiorno e svolgono lavori regolarmente retribuiti. C’è tuttavia ancora molto impegno da profondere affinché le comunità straniere presenti sul nostro territorio vengano realmente incluse nella nostra comunità in modo che possano essere considerate una risorsa. Il mio impegno come Presidente della Commissione Politiche Sociali va e andrà sempre più in questa direzione perché tutti coloro che vivono a Salerno, salernitani e non, possano avere le migliori condizioni di vita
