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Cronaca Irno / Via Lungoirno

Ricorso al Tar del comitato "Parco ex terme Campione" contro i lavori del Comune

I cittadini aderenti all'iniziativa, si dicono preoccupati "in primo luogo per la stabilità dell’area e dei loro fabbricati per la presenza di falde in pressione non monitorate e per la presenza di sorgenti sulfuree"

Il comitato Cittadino "Parco ex terme Campione" ha presentato ricorso al Tar di Salerno per bloccare l’edificazione dell’area termale interessata dalla speculazione edilizia e "oggetto di scempio ambientale". I cittadini aderenti all'iniziativa, si dicono preoccupati "in primo luogo per la stabilità dell’area e dei loro fabbricati per la presenza di falde in pressione non monitorate e per la presenza di sorgenti sulfuree". Il ricorso è stato presentato dagli avvocati amministrativisti Oreste Agosto e Licia Claps, che come è noto sono attivi sul versante Crescent, sul Pucsalernitano e relative varianti. Il corposo ricorso consta di numerosi motivi di presunte violazioni di legge, tra cui l’utilizzo di un’area a standards posta a distanza di 3 Km dall’area termale precisamente in via Galloppo, a Torrione.

Nel ricorso è stata stigmatizzata la circostanza che il Comune ha realizzato per poi inaugurare, a fini politici, tali aree attrezzate (parcheggi e giardini con giochi etc.) utilizzando urbanisticamente ed impropriamente tali aree che sono state computate quali Standards per l’edificazione nella zona delle ex Terme. Infatti il comitato civico evidenzia che il carico urbanistico del comparto
CR 11,  consistente in 4 enormi edifici di altezza di oltre 30 metri con numero di piani da 9 a 12, viene concentrato in due aree residuali poste nel quartiere Carmine, già densamente edificato e privo delle attrezzature di primo livello necessarie per la vivibilità del quartiere.

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