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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sanità, chi guadagna fino a 15 mila euro non paga il ticket

Soddisfatto Caldoro: "Erano troppo alti per scelte sbagliate ed errori commessi, negli anni, da chi ci ha preceduto. Ora interveniamo innanzitutto per le famiglie più bisognose"

Via libera all’estensione dei ticket sanitari in Campania. Dopo l’azzeramento del deficit sanitario e il raggiungimento del pareggio di bilancio, il presidente della Regione Stefano Caldoro ha deciso di attuare un po’ alla volta la riduzione del costo dei ticket sanitari in base alla fasce di reddito. Ora, però, il governatore campano, visti i risultati raggiunti nel settore della Sanità, ha emanato un nuovo decreto per rendere efficaci ed estenderei i provvedimenti sulla esenzione del ticket. Per effetto del provvedimento, a partire da oggi viene innalzato da 13 mila a 15 mila euro il limite reddituale per accedere all’esenzione E10 (patologia cronica o malattia rara), condizione che appartiene al 50% circa dei cittadini.

Dopo l’abolizione della quota regionale sulla compartecipazione in vigore dal primo gennaio scorso, continua l’attività di Palazzo Santa Lucia per rendere efficace ed allargare l’esenzione, avviata nell’ottobre scorso in conseguenza del completamento del rientro dal debito, con la riduzione dei ticket sanitari nella farmaceutica, l’assistenza specialistica ambulatoriale e le prestazioni termali, i codici bianchi di pronto soccorso. La prossima scadenza è prevista per il 1 maggio. A partire da questa data, la stessa esenzione totale, con le medesime condizioni di patologia cronica e/o malattia rara, toccherà ai soggetti appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo compreso tra 36 mila 151 euro e 50 mila.

“Questo perché - spiegano dalla Regione - il Ministero dell’Economia ha comunicato che non sono ad oggi pronti tutti i dati relativi ai redditi e ai componenti dei nuclei familiari. La Campania è l’unica regione d’Italia ad aver previsto la correlazione del ticket ad un doppio parametro, ovvero le fasce di reddito e il numero dei componenti del nucleo familiare. E’ un sistema che assicura un elevato livello di certezze, che produce come conseguenze esenzioni certe. Altre regioni, come la Toscana, l’Emilia, l’Umbria, hanno legato il ticket al reddito dei pazienti ma nessuna ha creato questo sistema che attribuisce automaticamente il codice di esenzione, se spettante, sulla base dei dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps”.

Inoltre il nuovo decreto del presidente Caldoro stabilisce che le Asl rendano disponibili in tempo reale al Sistema TS (Tessera Sanitaria) gli elenchi aggiornati degli esenti per patologia e/o malattia rara entro il 30 aprile, e che la presentazione delle autocertificazioni da parte dei pazienti non presenti nelle liste possa avvenire dopo 15 giorni dall’entrata in vigore delle rimodulazioni, al fine di evitare inutili adempimenti a quelli non a conoscenza dell’esenzione attribuita automaticamente. Andiamo avanti nel pieno rispetto degli impegni da noi assunti” afferma con orgoglio il governatore campano, che aggiunge: “Per quanto di nostra competenza continuiamo nell’azione di riduzione dei ticket per le famiglie campane, erano troppo alti per scelte sbagliate ed errori commessi, negli anni, da chi ci ha preceduto. Interveniamo innanzitutto per le famiglie più bisognose. Ci auguriamo adesso che il Mef rispetti i tempi per rendere operative anche le altre misure” conclude Caldoro.

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