Salerno, 25 tonnellate di rifiuti sequestrate nel porto commerciale
Un imprenditore italiano é stato denunciato per tentato traffico illecito di rifiuti e per falsità ideologica: il carico, trovato all'interno di un trailer, era diretto in Tunisia
Venticinque tonnellate di rifiuti speciali: questo il bilancio di un sequestro operato all'interno del porto commerciale cittadino dagli uomini della guardia di finanza di concerto con i funzionari dell'agenzia delle dogane. I rifiuti, diretti in Tunisia per conto di una ditta della Puglia, sono stati individuati grazie all'esame dei documenti che riportavano come causale dell'esportazione la dicitura "indumenti usati".
Al momento del controllo fisico della merce, che si trovava all'interno di un trailer, controllo effettuato con lo svuotamento totale del mezzo, i finanzieri hanno appurato che i beni destinati ad esseri esportati (di proprietà di un imprenditore italiano) non erano stati correttamente selezionati: si trattava di giocattoli, libri, piccoli elettrodomestici et c.; inoltre, i relativi imballaggi non sono risultati idonei a garantire una eventuale igienizzazione degli indumenti.
L’imprenditore italiano è stato quindi denunciato a piede libero all'autorità giudiziaria per "aver tentato di porre in essere un’illecita spedizione transfrontaliera di rifiuti speciali e per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico", come riferito dalla guardia di finanza. Circa un mese fa altre 18 tonnellate di rifiuti furono scoperte e sequestrate all'interno del porto commerciale.
