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Cronaca

Riforma dei porti, il sottosegretario De Caro in città: "Nessun derby tra Napoli e Salerno"

L'esponente del Governo Renzi ha partecipato ad un convegno sulla portualità alla Camera di Commercio. Sulla metropolitana: "C'è una convenzione, ma serve la copertura economica". Vertice con gli industriali

"Non compete a me spiegarlo, ma a chi lo ha annunciato. Ma il tema non può essere un derby tra Napoli e Salerno al quale mi sottraggo perchè non mi sono iscritto a questa partita". E' tranchant il commento del sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti Umberto Del Basso de Caro, che, questo pomeriggio, è arrivato a Salerno per partecipare ad un convegno sulla portualità organizzato alla Camera di Commercio. "Io - ha chiarito l'esponente del Governo Renzi - non ho neanche la delega, che è nelle mani del ministro Lupi. Penso, però, che sia utile spiegare a tutti, soprattutto agli operatori del settore, che il discorso non è tanto la presenza dell' Autority a Salerno, a Castellammare, a Civitavecchia o a Napoli, altrimenti diventa una battaglia di retroguardia e non principale". 

Per De Caro è utile "capire quale ruolo e funzione debba svolgere uno scalo importante come quello di Salerno che, nel campo delle merci, ha conseguito grandissimi risultati. Quale ruolo debba continuare ad avere se non quello di incrementare il porto, che è riuscito a spendere le risorse comunitarie, cosa che non si riesce a fare con il grande progetto per il porto di Napoli. Quindi occorre disegnare un ruolo che non sia solo quello della portualità ma anche della logistica e del collegamento tra porto e rete ferroviaria e viaria. Su questo penso si debba aprire un dibattito di merito e non sulla locazione dell'Autority. E' una questione di regole".

Il successore di Vincenzo De Luca al ministero delle infrastrutture e trasporti è soffermato anche sulla chiusura della metropolitana. "E' una questione regionale. C'è una convenzione che fu stipulata tra il Comune, il Ministero,  la Rtl e Trenitalia. Ora vi è una sospensione che bisogna tentare di ripristinare. La mia parte è quella di comprendere come quella convenzione possa essere sospesa nell'efficacia o modificata per consentire una ripresa del servizio che riguarda almeno 5 mila persone. Per me la metropolitana è molto utile, non nel suo attuale sviluppo che è di 5 chilometri e 200 metri, ma in uno sviluppo più grande che dovrebbe servire a collegare l'università all'aeroporto".

Ma nella convenzione c'è un intervento economico del Ministero? "Si - replica De Caro - ma c'è una riprogrammazione delle risorse, non è solo quello il problema. Per il 2014 forse la Regione potrebbe provvedere, ma nel 2015 dovrebbe farlo  qualcun altro. C'è una convenzione e dobbiamo vedere cosa ne pensa l'Avvocatura del ministero e il capo di gabinetto. Io farò il possibile affinchè venga ripristinato questo collegamento e che vada avanti la vicenda dell'aeroporto. Le questioni di Salerno - ha concluso l'esponente del Pd - sono molte".

Prima di arrivare all'Ente Camerale il sottosegretario ha incontrato gli industriali salernitani presso la sede di Confindustria, in via Madonna di Fatima: "Grazie alla sua disponibilità - afferma il presidente Mauro Maccauro - abbiamo evidenziato al Governo la necessità di giungere ad una Riforma delle Autorità Portuali che si basi su un sistema di coordinamento che metta in rete i servizi infrastrutturali e di logistica integrata al fine di valorizzare le performances di funzionamento degli scali per renderli sempre più competitivi. In relazione all’aeroporto di Salerno abbiamo chiesto un impegno diretto del sottosegretario per accelerare tutte le fasi dell’iter procedurale che riguardano il potenziamento dello scalo, affinché il Bando per la privatizzazione, di prossima scadenza, incontri l’interesse effettivo degli investitori privati".

"Le infrastrutture hanno da sempre avuto una funzione strategica per lo sviluppo del sistema economico e produttivo salernitano. E', dunque, necessario uno sforzo corale da parte delle istituzioni nazionali, regionali e locali affinché esse siano ulteriormente potenziate e valorizzate garantendo la creazione di una rete infrastrutturale che - conclude il leader degli industriali di Salerno -  è la vera chiave di svolta della nuova organizzazione a sistema dei processi produttivi multilocalizzati.”

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