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Cronaca

Ristorante teatro Verdi, Italia Nostra e figli delle chiancarelle contro il progetto

L'associazione ambientalista e il gruppo facebook hanno scritto alla soprintendeza BAP e al ministero per i Beni e le attività culturali

Italia Nostra Salerno e figli delle chiancarelle contro la realizzazione del ristorante, ad opera di Feudi San Gregorio, alle spalle del teatro Verdi di Salerno: l'associazione ambientalista e il gruppo facebook di opposizione al sindaco Vincenzo De Luca hanno infatti scritto alla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Salerno e Avellino (BAP) e al ministro per i Beni e le attività culturali Lorenzo Ornaghi, chiedendo di intervenire per evitare che venga costruito il ristorante tutelando così l'area.

La realizzazione del ristorante era stata approvata, tra le altre cose, nel corso del consiglio comunale del 23 ottobre, con i voti dei consiglieri di maggioranza. Due i voti contrari, quelli espressi dai consiglieri comunali Pdl Roberto Celano e Raffaele Adinolfi. Sul ristorante alle spalle del teatro Verdi si erano astenuti invece Anna Ferrazzano e Pietro Damiano Stasi, mentre avevano votato a favore Giuseppe Zitarosa e Antonio Cammarota. Il Pdl era quindi risultato "spaccato" sul voto, mentre Fli (ossia Cammarota) aveva scelto l'astensione.

Dopo la battaglia contro il Crescent quindi Italia Nostra e figli delle chiancarelle scendono in campo contro la realizzazione del ristorante "extralusso costituito da due livelli interrati ed uno in superficie". Il sindaco De Luca, in una intervista a Radio Alfa, aveva invece riferito che "non sarà certo realizzato un capannone industriale ma una struttura elegante e leggera". Ovviamente prima di poter costruire sarà necessario il parere della BAP. Ed è per questo che Italia Nostra e figli delle chiancarelle hanno scritto alla soprintendenza.

 

 

 

 

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