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Cronaca

Roberti lascia Salerno e promette: "Troveremo assassini di Vassallo"

Il neo procuratore nazionale oggi si è accomiatato dall'Arma dei Carabinieri nel corso di un incontro svoltosi nella sede del comando provinciale, alla presenza del generale Adinolfi

"Non ho crucci. Ho la convinzione che bisogna portare avanti le indagini avviate e concluderle al piu' presto. Sono convinto che troveremo anche i responsabili del delitto Vassallo''. E' quanto ha affermato il Procuratore della Repubblica di Salerno, Franco Roberti, che oggi si è accomiatato dall'Arma dei Carabinieri nel corso di un incontro svoltosi nella sede del comando Provinciale, alla presenza del comandante della Legione Carabinieri Campania, gen. Carmine Adinolfi che ha sottolineato come ''l'Arma abbia sentito l'esigenza di fare un saluto al Procuratore Roberti'', che dal prossimo 10 agosto si insedierà alla guida della Procura Nazionale Antimafia. '

'Se abbiamo lavorato bene ed ottenuto buoni risultati - ha detto il Gen. Adinolfi - lo si deve agli ottimi rapporti avuti con la Procura, che ci ha messo nelle condizioni di operare nel migliore dei modi''. A fare gli onori di casa il comandante provinciale, col. Fabrizio Parrulli che ha avuto parole di elogio nei riguardi del neo Procuratore Nazionale Antimafia. Per Franco Roberti la visita di stamani ai carabinieri ''è stato un atto sentito, quasi doveroso''. ''Considero l'Arma dei Carabinieri la mia seconda famiglia - ha detto Roberti, rivolgendosi agli ufficiali presenti nel salone delle conferenze - e sono felice di condividere con voi questo momento. Dopo 4 anni e 4 mesi mi dispiace lasciare Salerno, dove in questo periodo abbiamo avuto modo di scoprire nuovi fronti di indagini''.

Poi, sollecitato dai giornalisti alla domanda che Procura lascia, Franco Roberti non ha avuto esitazioni: ''lascio un ufficio unito. Ed è già tanto''.

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