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Cronaca Roccapiemonte

In carcere per aver "coperto" le violenze sulla figlia, il Riesame la libera

Giorni fa, il Tribunale del Riesame l'ha scarcerata. La protagonista è una donna di 33 anni di Roccapiemonte, arrestata nelle scorse settimane per concorso in violenza sessuale nei confronti della figlia di 9 anni

Aveva da sempre professato la sua innocenza. Giorni fa, il Tribunale del Riesame l'ha scarcerata. La protagonista è una donna di 33 anni di Roccapiemonte, arrestata nelle scorse settimane per concorso in violenza sessuale nei confronti della figlia di 9 anni. Secondo la procura di Nocera Inferiore, la donna avrebbe taciuto sulle violenze compiute dal proprio padre nei riguardi della piccola.

Le accuse



Nella stessa inchiesta è stato arrestato anche il 69enne nonno, accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti non solo della nipotina, ma anche di un'amichetta, anch'ella di nove anni. La donna è assistita dal legale Eduardo Sorrentino, che nell'udienza di ieri ha sostenuto l'assenza di gravi indizi di colpevolezza per la donna.

La stessa, diversi anni prima, era stata violentata da quello stesso padre, ora in carcere per violenze presunte sulla figlia. Circostanza che gli valse una condanna, già scontata, a 12 anni di carcere. Nell'interrogatorio di garanzia, la 33enne si era difesa, spiegando che quando udì le voci di abusi da parte del padre sulla propria figlia, adottò dei provvedimenti. Per conoscere le motivazioni del Riesame, toccherà attendere diverse settimane. La donna intanto, ha lasciato il carcere di Benevento, dove era stata tradotta all'epoca del blitz.

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