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Cronaca

Greco licenziato dal Ruggi: avviata petizione per il reintegro, i commenti di Polichetti e Iannone

Esplode la polemica dopo lo stop dell'azienda ospedalierà al famoso infettivologo in pensione, rientrato di recente in servizio per supportare i colleghi impegnati a contrastare l'epidemia

Esplode la polemica dopo il licenziamento dell’infettivologo Luigi Greco da parte dei vertici dell’azienda ospedaliera universitaria “Ruggi d’Aragona” di Salerno.

La politica

Su quanto accaduto interviene il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone: “Nel momento in cui servono medici per curare i malati di coronavirus, nel momento in cui medici in pensione sentono il dovere di rientrare in servizio per onorare il loro giuramento anche mettendo a rischio la propria salute e quella dei propri cari, in Campania viene licenziato l’infettivologo Luigi Greco per aver espresso perplessità sulle soluzioni organizzative che si stavano mettendo in campo”. Di qui la stoccata: “È così che si pensa a purgare un medico per esercizio della sua libertà, in Campania non ledere la maestà di De Luca e dei suoi dirigenti sanitari è più importante del salvare vite umane. Al dottore Greco va la mia solidarietà e preannuncio che presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro Speranza su questa vicenda che rappresenta una vergognosa purga”

L’iniziativa

Intanto sulla piattaforma Change.org è partita una petizione online per chiedere l’immediato reintegro del dottore Greco: “In un momento drammatico come quello che stiamo vivendo, il dott. Luigi Greco, infettivologo di lunghissima esperienza, tre settimane fa è rientrato in servizio presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, per supportare, con la sua competenza ed esperienza, il lavoro dei sanitari impegnati nella gestione dell'emergenza COVID-19.  Richiamato in servizio dal Commissario Vincenzo D'Amato, dallo stesso è oggi stato improvvisamente sollevato dall'incarico con la motivazione di aver rilasciato dichiarazioni non autorizzate. Il dott. Greco è reo di aver espresso la sua opinione in modo preciso, competente e circostanziato, riguardo la discutibile organizzazione dei reparti destinati ai pazienti affetti dal virus. Senza voler entrare nel merito del parere espresso, è inaccettabile che un professionista paghi col licenziamento il diritto di esprimere la sua opinione”. La petizione è stata inviata anche al presidente della Regione Vincenzo De Luca, al sindaco del capoluogo Enzo Napoli e al commissario dell’Asl Vincenzo D’Amato. 

Il commento

A dire la sua, in merito all'accaduto, anche il responsabile alla Sanità della Fials, Mario Polichetti:

Non è il tempo delle polemiche e dei dispetti. Dobbiamo rimboccarci le maniche ed andare avanti compatti.

Non siamo noi gli avversari ma il Coronavirus. Il futuro sarà difficile e diverso e nulla sarà più come prima.

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