Covid-19 al Ruggi, monitorati i pazienti positivi di 15 giorni fa: "Ci preoccupano"
Il sub commissario sanitario Borrelli: "Vediamo in ospedale in condizioni critiche i positivi di 10-15 giorni fa e quindi non abbiamo certezze sull’impatto sugli ospedali"
Resta alta la guardia all’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno dove a destare maggiore preoccupazione, in queste ore, sono i pazienti affetti da Covid-19 ricoverati una quindicina di giorni fa. Sono sette le persone attualmente intubate presso la struttura sanitaria di via San Leonardo: quattro dei ricoverati nell’area infettivi-pneumologia sono quelli che preoccupano di più i medici.
La testimonianza
A confermarlo, in un colloquio con Il Mattino, è il sub commissario sanitari del Ruggi Anna Borrelli che si sofferma sul trend dei 15-25 casi che vengono accertati quotidianamente presso il laboratorio. "Il numero di questi ultimi giorni fa ben sperare. Adesso, però, vediamo in ospedale in condizioni critiche i positivi di 10-15 giorni fa e quindi non abbiamo certezze sull’impatto sugli ospedali. Certo, le misure di contenimento della diffusione stanno funzionando, visto che le percentuali diminuiscono, ma non bisogna abbassare la guardia”.