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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via San Leonardo

Rivelazione choc al Ruggi: immobili nel centro storico, a Giovi e a Napoli mai registrati

Il direttore Lenzi: "Il plesso ospedaliero del Ruggi d'Aragona di Salerno fino a qualche mese fa era sconosciuto al catasto"

"Se dovete sparare sul Ruggi, sparate su di me, perché qui ci sono persone che lavorano alacremente". Queste le parole del direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, Elvira Lenzi, che stamani ha tracciato un bilancio delle attività svolte dal suo insediamento, avvenuto nel giugno dello scorso anno, in risposta ad alcuni presunti casi di malasanità.

"L'azienda è una struttura complessa - ha detto - forse come plessi addirittura superiore al Cardarelli di Napoli. E nonostante il commissariamento della sanità campana, voglio sottolineare come siano state rispettate tutte le direttive impartite dalla Regione". Il debito dell'azienda che nel 2011 risultava ben 138 milioni di euro, ora è sceso a 101 milioni. Diverse, le opere portate a compimento, mentre in via di ultimazione si registrano i lavori per il pronto soccorso, le nuove sale operatorie del reparto di Ginecologia, i reparti di Urologia, Ematologia, della sala operatoria del Centro trapianto di reni, la ristrutturazione di Medicina Nucleare.

Ma, sempre nel corso della conferenza stampa, la Lenzi ha ammesso che "il plesso ospedaliero del Ruggi d'Aragona di Salerno fino a qualche mese fa era sconosciuto al catasto". "Una notizia suonata strana anche per me - ha aggiunto il direttore generale dell'A.O.U.  - per questo motivo ho avviato nel luglio scorso l'indizione e l'aggiudicazione di una gara pubblica per l'accatastamento del plesso ma anche di quelli aggregati e dei beni immobili ricevuti per donazione dal Ruggi". Lo screening effettuato sino a oggi include diverse unità immobiliari nel centro storico di Salerno, in località Giovi e addirittura a Napoli. "Nei prossimi giorni - ha detto Lenzi - la Polizia Municipale eseguirà un decreto di sgombero per morosità". L'unica struttura che risulta accatastata è la Torre Cardiologica edificata di recente.

Dal prossimo 18 settembre, dunque, con l'esecuzione di un'ordinanza di sgombero ai danni di una famiglia che da molti anni occupa un'abitazione di proprietà dell'Azienda Ospedaliera Universitaria, risultata morosa, sarà eseguito il decreto dalla Polizia Municipale: lo screening ha consentito di individuare molti terreni e abitazioni, anche a Napoli, lasciate alla struttura da benefattori, che ora la direzione intende, laddove possibile, recuperare.
 

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