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Cronaca

Ruggi, tre donazioni d’organo in contemporanea: primo caso in Italia

Si tratta di tre pazienti (62 anni, 74 anni ed 84 anni) per i quali è giunta, a distanza di poche ore, l’una dall’altra, la volontà dei parenti di dare un significato a quei decessi

L’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione dell’azienda ospedaliera-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno si è resa protagonista di un evento eccezionale che si è realizzato per la prima volta in Italia: la gestione in contemporanea di tre donazioni d’organo.

La storia

Si tratta di tre pazienti (62 anni, 74 anni ed 84 anni) per i quali è giunta, a distanza di poche ore, l’una dall’altra, la volontà dei parenti di dare un significato a quei decessi. Il tutto è stato reso possibile grazie al gruppo di lavoro del Coordinamento Donazioni d’Organo Aziendale e a tutto il personale, medico e di comparto, che per 30 ore ininterrottamente ha operato per portare a buon fine due donazioni multiorgano e una di cornee, prima con l'osservazione di morte e poi con il mantenimento. Tutti gli organi prelevati sono già stati impiantati. “L’importanza di quanto accaduto - fanno sapere dal Ruggi - sta non solo nell’eccezionalità della contemporaneità delle donazioni, ma nella constatazione che, finalmente, la cultura della donazione sta prendendo piede nella nostra provincia, e questo grazie anche ai processi di umanizzazione messi in atto che creano tra personale e parenti dei ricoverati in Rianimazione, una maggiore sinergia che può, poi, accompagnare i familiari o verso la felice guarigione del congiunto o nei percorsi più dolorosi”.  

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