Ruggi, in scadenza il contratto per 53 infermieri: "Si rischia il caos"

A tre giorni dalla scadenza del contratto di lavoro fissato per il prossimo 30 giugno, ben 53 infermieri interinali dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione circa il loro futuro. Dal 1 luglio, quindi, si corre il rischio che il nosocomio con oltre cinquanta infermieri in meno che, quotidianamente, sono impegnati nei reparti di Pronto Soccorso, Obi, Neurologia etc, ai quali , inoltre, non sono state pagate le spettanze del mese di maggio per presunti ritardi nei pagamenti delle fatture da parte dell’azienda ospedaliera verso l’Agenzia per il Lavoro Lavorint.

A lanciare l’allarme è il segretario generale della Nidil Cgil Salerno Antonio Capezzuto: “Il ritardo nel pagamento degli stipendi non è una novità. Negli ultimi 4 anni gli infermieri interinali hanno ricevuto le spettanze mensili sempre in ritardo, provocando loro gravi problemi nel pagamento delle rate di mutui, assicurazioni e utenze domestiche”. Per questo il sindacato “condanna l’atteggiamento irresponsabile dell’azienda ospedaliera e dell’agenzia Lavorint che non dimostrano alcun rispetto nei confronti di chi ogni giorno si fa carico delle urgenze all’interno dei reparti più affollati e delicati dell’ospedale. Non è possibile che sia l’organizzazione sindacale a dover puntualmente ricordare all’Azienda Ospedaliera di pagare le fatture affinché siano pagati gli stipendi ai lavoratori. E’ necessario e lecito a questo punto comprendere i motivi di tali ritardi ed individuare soprattutto le responsabilità”.

Per questo Capezzutto annuncia che “in mancanza di risposte immediate, attiverà tutte le iniziative possibili a tutela dei lavoratori, sollecitando allo stesso tempo la Prefettura di Salerno per la risoluzione del problema”.