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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sacco

Falsa beneficenza a Sacco, anziana derubata in casa: due arresti

In manette sono finiti un ventenne e un cinquantenne napoletani. Tempestive le indagini condotte dai carabinieri subito dopo il raggiro

carabinieri di Vallo della Lucania hanno arrestato, in esecuzione di un’ ordinanza applicativa di misura cautelare personale, due pregiudicati (un ventenne e un cinquantenne napoletani), i quali, lo scorso mese di febbraio, si erano recati nel comune di Sacco, dove avevano preso di mira un’anziana, derubandola dei suoi averi. I

Il raggiro

Individuata l’abitazione dove la malcapitata viveva da sola, i due malviventi con il pretesto di venderle un quadro rappresentante un’immagine sacra e di devolverne il ricavato agli orfani, erano riusciti ad entrare nella sua casa, e distraendola, avevano fatto razzia di denaro e gioielli di famiglia. Un gesto meschino e subdolo che aveva toccato l’anziana nei suoi affetti più cari, privandola dei ricordi di una vita, lasciando nello sgomento la piccola comunità di Sacco.

L’inchiesta

Le immediate indagini degli uomini della Stazione di Piaggine, dirette dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania non hanno tardato a dare i loro frutti. A dare il via alle indagini le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza del luogo, che hanno consentito ai militari dell’Arma di risalire all’automobile utilizzata dai due malviventi, riconosciuti dagli inquirenti in quanto già sottoposti a controllo alcune settimane prima in località limitrofe. L’attività è proseguita con ulteriori accertamenti che hanno portato alla loro identificazione in quanto dediti alla consumazione di reati predatori con il medesimo “modus operandi” su tutto il territorio campano, caratterizzato dalla scelta, non a caso, delle potenziali vittime tra donne sole e di età avanzata, raggirate facendo leva sui sentimenti più profondi quali la fede e la carità per il prossimo di chi, come gli anziani, a volte, con un sorriso o un’attenzione può sentirsi disposto a concedere la propria fiducia a chi se ne finge degno. Inevitabile che vi sia chi di tutto questo tenti di approfittare escogitando le strategie più varie per scalfire la naturale diffidenza delle proprie vittime (a tal proposito, la prudenza non deve mai venir meno e, in caso di dubbi, occorre sempre rivolgersi alle forze dell’ordine e non aprire mai a sconosciuti) ma, questa volta, ad essere inevitabile, per i due malfattori, è stato il carcere di Napoli Poggioreale.

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