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Cronaca Centro / Corso Vittorio Emanuele

Saldi, i turisti acquistano e i salernitani ci pensano

La stagione dei saldi è cominciata il 2 luglio. Nei negozi grandi firme si registra buona affluenza, soprattutto di turisti. C'è chi compra on line o brucia tutti sul tempo

La stagione dei saldi è cominciata ufficialmente il 2 luglio ma non per i fidelizzati. L'esercito degli stakanovisti dello shopping ha, infatti, già risposto presente alla prima ondata di sms e di comunicazioni whatsapp. I negozi grandi firme ma anche i franchising li hanno invitati ad acquistare con largo anticipo, ingolosendo con promozioni vantaggiose, su misura. "E che faccio - confida Antonietta De Simone - mi lascio scappare l'affare? Avevo davanti una scontistica a scalare: primo articolo al 20%, il secondo al 30% e dal terzo avrei pagato tutto al 50%. Non credo di trovare lo stesso prezzo in questo momento nei negozi, se vado a fare acquisti". Però ci prova, sonda, spulcia, verifica, perché l'acquisto in saldo oggi non è sempre una necessità. In tanti casi, è tradizione. I grandi marchi si difendono bene. Presso Bata ci accoglie il signor Luca: "La stagione dei saldi è cominciata bene. Pratichiamo sconti dal 20 al 60%. Abbiamo il negozio pieno". Stessa musica all'Adidas Store, in pieno centro cittadino. Ci riceve Francesca: "Tutto procede a gonfie vele, c'è tanta gente, si lavora. Riceviamo soprattutto stranieri che acquistano a getto continuo". I salernitani? "Abbiamo i nostri clienti abituali. Il resto verifica, esplora, talvolta acquista e in altri casi ci pensa e magari ripassa. I nostri sconti vanno dal 30 al 40%". Restano in scia anche Benetton, Bershka.

In via SS Martiri, il cavallo di battaglia della stagione senza saldi diventa un prezioso alleato nella stagione degli acquisti a buon mercato. Per agevolare lo shopping dei propri clienti in pieno relax un noto marchio d'abbigliamento propone anche il ticket del parcheggio: si acquista la merce, si ritorna al parcheggio, si inserisce il grattino, poi il biglietto del negozio e la sosta di 2 euro per un'ora è già pagata dalla boutique. "Occhio agli sconti che prima arrivano al 70% e poi diventano del 50% più un ulteriore 20% - ammonisce Luisa Magaldi - pare la stessa cosa ma non lo è affatto. Se acquisto un capo d'abbigliamento che costava 100 euro ed è scontato del 70%, l'avro pagato 30 euro. Se acquisto a fine stagione con l'altra formula, me lo scontano prima di 50 euro e poi applicano un ulteriore 20% sul nuovo totale, quindi lo pagherò 40 euro anziché 30". A Pastena e Torrione non ci si discosta dalla media del centro cittadino: la percentuale di sconto oscilla tra il 20 e il 30%, in attesa della volata finale. In alcuni casi, parte della merce in vendita non viene scontata perché la si identifica come best price, cioè già prezzo conveniente. In altre circostanze, invece, ci si imbatte nell'etichetta dei nuovi arrivi. "Faccio una passeggiata ma difficilmente acquisto in questo periodo - rivela Assunta Noschese - sono una fan degli acquisti on line e li considero molto più convenienti. Per due motivi: si accede ad uno store nazionale e gli acquisti vengono recapitati a casa. E' vero che nel negozio posso provare un capo d'abbigliamento e seduta davanti al pc non è possibile, però in tanti casi c'è il reso gratuito nel negozio più vicino, se il vestito va stretto o largo. Inoltre se acquisto on line riesco ad ottenere ulteriori incentivi, ad esempio la piega ai pantaloni". Un settore particolarmente richiesto è quello dell'abbigliamento per i bambini. "Loro crescono a vista d'occhio", dice Patrizia Falcone. Alcuni negozi applicano sconti del 70% dal primo giorno di saldi e la percentuale resta invariata.

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