Salernitana quanto sei bellA: scoppia la festa in città
Bandiere, cori, fumogeni: Salerno toglie il tappo alla scaramanzia e cominciano i festeggiamenti. Nel rispetto del distanziamento Covid e con le forze dell'ordine che vigileranno. È l'apoteosi, è il sogno che si avvera
E' fAttA: scrivetelo con la A maiuscola, mettete la mascherina e asciugatevi gli occhi. Sì, certo: c'è da piangere di gioia, la Salernitana ha coronato il sogno di una città intera ed è entrata nella storia. Aveva già vinto contro l'Empoli ma non era bastato, perché il Monza aveva fatto altrettanto a Cosenza. Il capolavoro era pronto ma mancava la cornice, l’ultima “strappata”, come l’aveva definita Bocchini, il vice di Castori che è rientrato in Abruzzo, a Pescara, per la sua gara numero 500 in carriera. La Salernitana ha messo in campo la grinta, il cuore, gli artigli: ha superato l'ultimo scoglio e si è presa la scena. Adesso entrerà nel salotto buono del calcio: un traguardo che mancava dal 1999, giorno del debutto allo stadio Olimpico.
Salerno pazza di gioia
Bandiere, cori, fumogeni: Salerno toglie il tappo alla scaramanzia e cominciano i festeggiamenti. Dureranno per tutta la notte e nei giorni a seguire, nel rispetto del distanziamento Covid e con le forze dell'ordine che vigileranno. È l'apoteosi, è il sogno che si avvera. La Salernitana non rientrerà subito a casa: farà tappa a Roccaporena, in pellegrinaggio sullo scoglio di Santa Rita. Poi il ritorno alla base martedì.. Castori ha dovuto implodere a casa per molti giorni ma adesso è guarito e si gode tutto. La vittoria però è anche sua, anzi è tutta sua, nella misura in cui è riuscito a caricare i calciatori e li ha trasformati in castorizzati. in un gruppo feroce. È qui la festa: Salerno è la Salernitana e la Salernitana è Salerno. Quanto sei bellA.
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I danni ai locali
La festa di Castori