Ucraini in arrivo a Salerno, intervista a Siano (Onmic): "Ecco come aiutiamo le famiglie in fuga dalla guerra"
L’Associazione Nazionale di Promozione Sociale, con sede a Torrione, sta accogliendo in questi giorni soprattutto donne e bambini
Tra le associazioni salernitane che sono in prima linea per l’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra c’è sicuramente l’Onmic (con sede in via Aurofino 25 a Torrione) che, da diversi giorni ormai, è pienamente operativa per dare tutta l’assistenza necessaria soprattutto a donne (alcune anche incinte) e bambini. Ne parliamo con il presidente nazionale dell’Onmic Vincenzo Siano.
Presidente Siano, cosa sta succedendo con la guerra in Ucraina?
“In linea con la nostra missione, iniziata nel 1961, siamo stati, siamo e saremo in prima linea per fornire assistenza di qualunque genere a cittadini italiani e stranieri. Con tenacia lo abbiamo fatto anche durante la pandemia e adesso lo stiamo facendo egualmente aprendo le nostre strutture alle famiglie che, ormai quotidianamente, giungono qui dall’Ucraina. Questa, purtroppo, è un’altra vera emergenza che dobbiamo affrontare. Noi ci siamo”
Di che emergenza si tratta?
“E’ evidente che siamo di fronte ad un’emergenza umanitaria che non si risolverà con un vogliamoci bene, ma con azioni di lunga durata. Bene ha fatto il Governo a manifestare la piena disponibilità all’accoglienza, ma bisogna organizzarsi nel modo giusto. Leggo di scuole che aprono le loro classi ai bambini ucraini ma mi domando: dove sono i mediatori culturali? Alcuni Enti attivano sportelli per fornire moduli da compilare agli ucraini, ma al loro interno non c’è personale ucraino bensì italiano. Insomma, è necessario strutturarsi al meglio e con le persone giuste”
Come Onmic come vi state organizzando?
“Noi non siamo impreparati, tutt’altro. Accoglienza di prossimità è il nome del progetto di assistenza della Onmic Salerno presso le famiglie che volessero ospitare i profughi ucraini con una raccolta di beni di prima necessità e farmaci. Ma non è tutto. La nostra associazione prevede l'accoglienza nelle diverse strutture residenziali che contano vari posti letto disponibili, uno sportello legale, psicologico e sanitario con il disbrigo delle pratiche e la regolarizzazione per adulti e minori, dei corsi di italiano per adulti e minori e una mediazione scolastica interculturale con l'inserimento dei minori negli istituti scolastici del territorio. Parliamo di persone spaventate, disorientate, che soffrono molto ed hanno bisogno di vicinanza affettiva, aiuti concreti e calore umano”.