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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Braccianti colpiti da malaria: in passato avevano lavorato anche nel salernitano

Restano ricoverati nel reparto Infettivi dell'ospedale Moscati di Taranto i quattro uomini, di età compresa tra i 21 e i 37 anni, affetti da Malaria da plasmodium falciparum come accertato da analisi di laboratorio presso il Policlinico di Bari

Restano ricoverati nel reparto Infettivi dell'ospedale Moscati di Taranto I quattro braccianti agricoli (tre di loro sono già sfebbrati). Tutti uomini, di età compresa tra i 21 e i 37 anni, affetti da Malaria da plasmodium falciparum come accertato da analisi di laboratorio effettuate dal Policlinico di Bari. Le autorita' sanitarie hanno ribadito che la situazione è sotto controllo e che l'attività è ora incalanata su due fronti. Uno riguarda l'applicazione della terapia di cura anti-Malaria da parte dei medici e del personale del reparto Infettivi diretto da Giovanni Battista Buccoliero; l'altro l'individuazione del tipo di zanzara la cui puntura ha determinato la trasmissione della Malaria. I quattro braccianti agricoli, di origine magrebina e sudanese, sono in Italia da diversi anni e risiedono nelle campagne di Ginosa (due convivono presso la stessa abitazione).  Lavorano nelle campagne di Ginosa e Castellaneta. Come ha chiarito il direttore generale dell'Asl di Taranto, Stefano Rossi, "i migranti hanno contratto la Malaria qui e non l'hanno portata dai Paesi di origine". L'infezione,è stato sottolineato, si contrae con la puntura di una particolare specie di zanzara, la zanzara anofele, e questa potrebbe essere giunta anche con un pacco ad uno dei braccianti ricevuto dal proprio Paese di origine. 

Indagini nel salernitano

"Vanno fatti degli accertamenti specifici" ha aggiunto Rossi, tra cui l'installazione di trappole che permettano di catturare le zanzare presenti nella zona per sottoporle poi ad esame presso l'Istituto zooprofilattico. Un'indagine è in corso anche sui movimenti compiuti dai quattro braccianti. Che risiedono sì nel versante occidentale del Tarantino ma potrebbero anche essersi spostati per lavori in altro territori. In particolare, c'è un'ipotesi che si sta verificando e cioè se sia vero o meno che i braccianti a bordo di pullman raggiungevano le campagne del Salernitano."Il tempo di incubazione della Malaria - ha spiegato ancora il dg Asl, Rossi - va da quindici giorni ad un mese, quindi dobbiamo capire cosa può essere accaduto in questo lasso di tempo, quali persone e luoghi hanno frequentato i quattro extracomunitari ora ricoverati al Moscati di Taranto". Tutti e quattro i casi i pazienti hanno accusato febbre, vomito e diarrea, e in qualche caso cefalea dolori addominali. Oltre a presentare piastrinopenia e splenomegalia. Prima di essere trasferiti a Taranto, sono stati all'ospedale di Castellaneta. La situazione, comunque, viene definita "pienamente sotto il controllo dell'ASL e non desta alcuna preoccupazione nè dal punto di vista sanitario nè da quello sociale. Il Servizio Veterinario dell'Asl di Taranto - si aggiunge - ha inoltre messo in atto tutti gli interventi di tutela della salute e gli approfondimenti entomologici del caso, utilizzando la necessaria strumentazione utile alla ricerca delle zanzare del genere Anopheles nell'area di interesse".

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