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Cronaca

Sospetta che il marito abbia l'amante ed estorce soldi per un detective privato

Una madre e la figlia sono state condannate a 2 anni e 4 mesi per estorsione. Dietro minaccia, si sarebbero fatte consegnare dei soldi da un amministratore di condominio

Una madre e la figlia sono state condannate a 2 anni e 4 mesi per estorsione. Dietro minaccia, si sarebbero fatte consegnare dei soldi da un amministratore di condominio. La sentenza è stata emessa dal gup Alfonso Scermino, al termine del rito abbreviato.

Le indagini

Secondo indagini, la donna avrebbe chiesto al datore di lavoro del marito di essere messa a conoscenza di eventuali sue richieste di giornate di ferie, perchè pensava avesse un'amante. L’uomo prima l'aveva assecondata, poi però si era concesso una giornata di libertà senza dirlo alla famiglia. Tra le sue mansioni, c'era la custodia di diversi palazzi da lui amministrati. Quella "mancanza" non piacque alla donna, che insieme alla figlia, pretese poi da quello stesso uomo 1500 euro. Soldi che sarebbero serviti a pagare un investigatore privato. I due vennero persino alle mani, con la donna colpita, spalle al muro. Da lì una serie di atteggiamenti persecutori della donna, anche con telefonate, per la richiesta di avere quella cifra in contanti. L'uomo finì per acconsentire a quelle richieste, prima della denuncia alla procura.

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