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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Finti incidenti e certificati medici fasulli: nove indagati

Dopo 6 anni da quei fatti, il sostituto procuratore Marco Colamonici ha chiuso le indagini per nove persone accusate di frode assicurativa

Testimoni che arrivano in "ritardo", dinamiche difficili da comprendere e assenza di documentazione medica. In più, richieste di risarcimento inoltrate alla Ergo assicurazione che, ha sborsato oltre 12mila euro per tre incidenti che non si sarebbero mai verificati. Circostanza che aveva spinto i vertici della compagnia a sporgere denuncia. Dopo 6 anni da quei fatti, il sostituto procuratore Marco Colamonici ha chiuso le indagini per nove persone accusate di frode assicurativa. Alcuni degli indagati si sono presentati due giorni fa presso il commissariato di polizia stradale di Fuorni per essere interrogati su delega della Procura e chiarire la propria posizione. 

I falsi incidenti

Il primo sinistro per il quale la compagnia ha liquidato circa 5mila euro risale al 26 gennaio 2012, quando M.P. denunciò di essere stato investito da un’autovettura condotta da M.M. La donna ammise le proprie responsabilità in relazione all’incidente, ma si rifiutò di essere sentita dagli assicuratori in merito alle circostanze del sinistro. La vittima presunta, tuttavia, non fu mai reperita dalla compagnia che voleva chiarire la dinamica dei fatti. Un’altra anomalia riguarda la documentazione rinvenuta al pronto soccorso dell’ospedale di Eboli: i referti medici relativi al presunto investimento erano privi delle indicazioni relative alla causa dell’incidente. Nelle prime richieste di risarcimento del danno, inoltre, non si faceva alcuna menzione ai testimoni indicati solo nell’atto di citazione.

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