Cultura e finanziamenti: per Salerno nessun euro, l'amarezza di De Luca

"Salerno vanta una fervida realta culturale, ma la cosa non sempre si evince, dal momento che alcuni settori dell'informazione, anzi della deformazione, oscurano completamente la realtà salernitana, invece di fare semplicemente il proprio lavoro. Salerno rappresenta l'unica realtà italiana in cui i teatri si aprono, invece di chiudersi''. Queste le parole del sindaco di Salerno e vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Vincenzo De Luca, nel corso della presentazione, questa mattina a Palazzo di Città del programma della Fondazione Alfonso Gatto.

''Assistiamo, nella nostra città - aggiunge De Luca - a spettacoli degni di nota e a valide prime, ma non se parla. Poi, quando questi spettacoli approdano altrove, vengono presentati come se fosse la prima. Penso, ad esempio, al caso di Giorni felici, presentato qui a Salerno, al teatro Ghirelli e poi ripresentato a Torino con il clamore di una prima. L'Italia è diventata un circo equestre, ma noi ci adegueremo''. Uno dei problemi della cultura, per De Luca, è rappresentato dalle risorse. "In Campania abbiamo - dice il primo cittadino - milioni di euro, magari spesi per sagre di paese e non per eventi importanti come quelli che organizziamo a Salerno. Qualche giorno fa, in un incontro nella sede di Confindustria Salerno, il nostro amico Pasquale Sommese, assessore regionale al Turismo, ci ha avvisato che per Salerno non è stato predisposto alcun finanziamento, mentre in altre zone della Regione vengono stanziati anche 300 mila euro per altri eventi. È necessario, comunque, insistere, per rimuovere gli ostacoli, le sordita e le disattenzioni. Realtà come la Fondazione Gatto, sono fondamentali per la crescita culturale della città di Salerno e per l'Italia intera", ha concluso.