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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Condanna a Iveco, azienda salernitana risarcita per 400mila euro

Il Tribunale di Napoli ha condannato la Iveco Spa al risarcimento della somma di 400mila euro in favore di un’azienda di autotrasporti della provincia di Salerno per violazione delle norme sulla concorrenza come stabilito dalla Commissione Europea.

Il Tribunale di Napoli ha condannato la Iveco Spa al risarcimento della somma di 400mila euro in favore di un’azienda di autotrasporti della provincia di Salerno per violazione delle norme sulla concorrenza come stabilito dalla Commissione Europea.

La storia

Nel luglio 2016, a seguito di una procedura di “settlement” (accordo transattivo), la Commissione Europea, in sede di antitrust, aveva riconosciuto la responsabilità delle principali case produttrici di autocarri per violazione delle norme sulla concorrenza (decisione numero 4673/16).

La condanna per la società Scania è intervenuta solo in un secondo momento, in data 27 settembre 2017. Le accuse mosse alle case produttrici sono quelle di aver posto in essere “un cartello” sulla fissazione dei prezzi e sugli aumenti dei prezzi lordi degli autocarri nuovi del peso compreso tra le 6 e le 16 tonnellate (autocarri medi) e gli autocarri di peso superiore alle 16 tonnellate (autocarri pesanti), nel periodo temporale dal 1997 al 2011. Tali accordi hanno determinato un sovraprezzo del 20% del valore di ogni veicolo.

La sentenza

E nel solco della pronuncia europea i giudici del Tribunale di Napoli - sezione specializzata in materia di imprese - il 13 ottobre scorso hanno condannato la società Iveco Spa al pagamento della somma di 400.000 euro in favore della titolare di un’azienda di autotrasporti con sede nella Piana del Sele. La somma corrisponde al 15% del valore complessivo del parco mezzi in dotazione all’azienda, 36 autocarri di medie e grandi dimensioni di fabbricazione della casa torinese. I legali Alessandro e Adriana Giani del Foro di Salerno, che hanno intrapreso l’azione risarcitoria, hanno invocato in giudizio il recentissimo decreto legislativo numero 3 del 2017 attuativo della direttiva 104/2014/UE che attribuisce a tutti coloro che sono vittime di un comportamento anticoncorrenziale il diritto di ottenere il pieno risarcimento dei danni proprio in forza della vincolatività, nei territori dei paesi membri dell’Unione Europea, delle decisioni della Commissione europea sulla scorta del processo di integrazione europea e in virtù del principio di effettività.

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