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Cronaca

Salerno, uccisa prostituta e poi abbandonata in un campo: sconto di un anno al killer

In attesa di leggere le motivazioni, il collegio in Appello ha riconosciuto colpevole per la seconda volta l'uomo, per poi trasmettere gli atti alla Procura e valutare l'accusa di sfruttamento della prostituzione per il marito della vittima. 

Sconto di pena in appello, con una condanna a 17 anni e 4 mesi, per Carmine Ferrante, il 39enne muratore di Vietri sul Mare, imputato per l'omicidio di Mariana Szekeres, la 19enne romena uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2016, nella periferia di Salerno. La sentenza è di qualche giorno fa. A rappresentare l'imputato c'erano i legali Agostino De Caro e Bernardina Russo.

L'inchiesta

In primo grado, l'imputato era stato condannato a 20 anni. nel suo passato, vi è già una sentenza a 20 anni passata in giudicato per l'omicidio di "Nikla", una giovane bulgara che si prostituiva a Pagani. Le indagini erano partite a seguito della denuncia della scomparsa della vittima, una ragazza di 19 anni che si prostituiva per strada, da parte delle due amiche conviventi che indicarono come possibile autore del presunto rapimento, un cliente occasionale che l'aveva presa a bordo di un'auto di colore scuro intorno  alle 23 circa del 30 aprile. Le due donne raccontarono che l'uomo trattenne Mariana contro la sua volontà. Il corpo della giovane fu trovato a sedici giorni dalla scomparsa, in un avvallamento di un terreno limitrofo a via dei Carrari. La vittima era seminuda, con il corpo in stato avanzato di decomposizione. In attesa di leggere le motivazioni, il collegio in Appello ha riconosciuto colpevole per la seconda volta l'uomo, per poi trasmettere gli atti alla Procura e valutare l'accusa di sfruttamento della prostituzione per il marito della vittima. 

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