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Cronaca

Salerno, i dipendenti delle cooperative bloccano l'auto del sindaco. Iannone: "Si dimetta"

Momenti di tensione, in Piazza Amendola, dove ormai quotidianamente si recano i lavoratori delle cooperative finite nel mirino della Procura per gli appalti concessi dall’amministrazione comunale

Momenti di tensione, oggi, sotto Palazzo di Città dove il sindaco Vincenzo Napoli è stato accerchiato dai lavoratori delle cooperative sociali rimasti senza lavoro da quando la Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta sugli appalti concessi dall’amministrazione comunale.  Il primo cittadino stava salendo in auto, nel parcheggio di Piazza Amendola, quando i lavoratori lo hanno bloccato per chiedere rassicurazioni sul loro futuro. “Questa situazione non l’ho creata io, dovete darci il tempo di studiare una soluzione, ci stiamo lavorando”, ha rassicurato Napoli prima di andare via. 

L’attacco

Intanto, il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone prende di mira proprio il sindaco Napoli: “È evidente che a Salerno c’è un’Amministrazione paralizzata in attesa degli sviluppi giudiziari. Ne subiscono le conseguenze i lavoratori e i cittadini che pagano gli inguacchi della politica deluchiana. Se il sindaco Napoli ha da temere rassegni le dimissioni. Se il Sindaco Napoli non ha nulla da temere si assuma le sue responsabilità e amministri. Inutile agonizzare scaricando il peso sull’intera città che vive sospesa. È questo il dato politico ed amministrativo al netto degli svolgimenti giudiziari. Il Sistema Salerno sta decretando la morte civile della seconda città della Campania, mentre l’omertà politica del ministro Lamorgese e il Partito Democratico fa la propria parte.”

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