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Cronaca

"Apertura parziale..abbandono totale": sit in di protesta al Parco del Mercatello

Ad organizzarlo la Casa della Sinistra, Semplice Salerno-Primavera Salernitana,  Sinistra Italiana, Possibile, M5S, CittadinanzAttiva Salerno  e Hormé Liberi Di Crescere 

Sit in di protesta, questa mattina, davanti al Parco del Mercatello a Salerno. Ad organizzarlo la  Casa della Sinistra, Semplice Salerno-Primavera Salernitana,  Sinistra Italiana, Possibile, M5S, CittadinanzAttiva Salerno  e Hormé Liberi Di Crescere per denunciare la chiusura da mesi di quasi tutti i parchi pubblici, la loro mala gestione e la precarietà del lavoro per chi è impiegato nella loro cura. 

La denuncia 

Nella giornata di ieri, il sindaco Vincenzo Napoli ha annunciato la parziale riapertura del Parco ed anche alcuni lavori di riqualificazione. Ma, a quanto pare, le sue parole non hanno convinto affatto i promotori dell’iniziativa di oggi. Il gruppo Semplice Salerno – Primavera Salernitana denuncia: “La città non è un insieme di fabbricati, è un insieme di spazi pubblici. La cura del verde pubblico e la piena fruibilità dei parchi sono essenziali per la qualità della vita.Frammentare i servizi di manutenzione del patrimonio urbano e di gestione dei parchi è un errore madornale. Un unico gestore significa ridurre i costi e aumentare la qualità del servizio.Esternalizzare questi servizi è sbagliato. In questo modo la gestione risponde a interessi privati, si genera precarietà del lavoro, non si rafforzano e valorizzano le società pubbliche.L’Amministrazione deve spiegare ai cittadini perché la manutenzione del territorio e la gestione dei parchi non possono essere affidate alle aziende di proprietà del Comune create per questo scopo. Unire lavoro buono e cura degli spazi pubblici è possibile”.

Sui social la consigliera comunale Elisabetta Barone scrive: “La maggioranza consiliare in fedele tradizione della precedente ne ha ereditato immobilismo e incapacità di gestione e soluzione dei problemi”. Presente anche la consigliera Claudia Pecoraro: "Questa è una dimostrazione dello scarso interesse da parte dell’Amministrazione comunale di risolvere un problema in maniera integrata. Oggi vediamo la riapertura di un parco e la vediamo in maniera contingentata, con delle aree completamente chiuse. Ciò vuol dire che queste aree hanno in realtà hanno un problema di manutenzione che prescinde da questi due mesi di chiusura, e questo non è nient’altro che il riflesso della modalità con la quale questa amministrazione ormai da anni gestisce questa città, in emergenza». Questa la dichiarazione di Claudia Pecoraro, consigliera comunale in quota Movimento 5 Stelle, che ha preso parte al presidio di questa mattina insieme a comitati civici e comitati di quartiere. Lo stesso assessore Natella ha dichiarato che la riapertura del parco è avvenuta in emergenza - prosegue - perché noi siamo abituati ad avere una "normalità" che si lega all’emergenza e che consente quindi di poter bypassare determinati tipi di modalità anche legali e legislative per poter far fronte a quelli che sono dei problemi. Abbiamo già chiesto la sospensione del bando proprio perché pensiamo che non possa essere questa la modalità per risolvere un problema e affrontarlo a 360 gradi".

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