Rifiuti dalla Tunisia, prime analisi non rivelano pericolosità: 7 gli indagati
Una parte di quella destinata a Persano sarà poi analizzata e caratterizzata, mentre gli altri resteranno chiusi e sigillati fino al termine della procedura. Poi si deciderà la destinazione finale di smaltimento
Rifiuti dalla Tunisia, sono sette le persone indagate mentre i risultati hanno accertato che nessun tipo di rifiuto è da considerare pericoloso. Così come i residui ospedalieri stipati nei container parcheggiati al porto di Salerno
Le indagini
A coordinare l'indagine la Procura di Potenza. Sono i risultati di 33 container su 213 giunti dalla Tunisia dopo il sequestro. Il materiale sarà ora trasferito nell'area militare di Persano. Le sette persone raggiunte da avviso di garanzia sono accusate di traffico internazionale di rifiuti. Tra questi alcuni dei componenti dell'azienda di Polla che aveva esportato i rifiuti in Tunisia. Inoltre - come racconta Il Mattino - ci sono intermediari tunisini e un broker calabrese. La Regione - esclusa dall'indagine - autorizzò il trasporto tra maggio e giugno del 2020. I controlli sui rifiuti erano partiti ieri, coordinati dal Montemurro a Potenza, all'interno dei container presenti al porto da oltre un mese. Circa 6390 tonnellate quelle analizzate. Una parte di quella destinata a Persano sarà poi analizzata e caratterizzata, mentre gli altri resteranno chiusi e sigillati fino al termine della procedura. Poi si deciderà la destinazione finale di smaltimento.