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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coltellate a Santa Teresa, il giovane aggressore resta agli arresti domiciliari

L'aggressione risale all’8 agosto 2021 nei pressi del chiosco della spiaggia di Santa Teresa, con centinaia di persone presenti. La dinamica fu ricostruita solo grazie alle telecamere. Grazie all’acquisizione di oltre 30 sistemi, dall’incrocio dei dati e grazie ad una fonte confidenziale

E' stato dichiarato inammissibile dalla Cassazione il ricorso di F.C. , il 20enne di San Severino accusato di tentato omicidio ai danni di R.C. , 33enne di Salerno. La decisione sposa la conferma del Riesame, che aveva convertito in domiciliari la misura cautelare in carcere. I fatti avvennero a a Vietri sul mare, nell'estate dello scorso anno. 

Il ricorso

Per la difesa "La persona videoripresa con il coltello in mano indossava una maglietta di colore nero e non portava occhiali da vista. L'indagato, nelle medesime circostanze di tempo e di luogo, è stato visto con un abbigliamento diverso e senza occhiali. Né in chiave accusatoria può utilizzarsi il riconoscimento dell'indagato operato dal personale di polizia, osservando i filmati, perché eseguito senza l'osservanza di una procedura prevista dalla procedura penale. In ogni caso, l'annotazione di servizio inerente la visione dei filmati non era utilizzabile perché non sottoscritta dagli agenti. Gli investigatori non hanno compiuto tutte le attività investigative che avrebbero potuto avere sviluppi positivi per l'indagato". Scrive la Cassazione a riguardo: "I giudici della cautela hanno precisato che, nella sequenza temporale degli eventi come ripresi dai filmati, la maglietta del giovane identificato in F.C. solo in alcuni frame sembra bianca per diventare nuovamente nera, quando colui che la indossa esce dal cono di luce". E ancora: "La accertata presenza sulla persona filmata di particolari identici a quelli dell'indagato: tatuaggi sul braccio, tatuaggio a forma di croce sulla parte sinistra del collo, la costituzione magra e giovanile, i capelli scuri corti ai lati; l'abbigliamento indossato, ossia un pantalone bianco ed una maglietta nera. La ricognizione fotografica in forma certa e non dubitativa, costituisce un affidabile strumento, idoneo all'identificazione del soggetto a fini cautelari, pur se non preceduta dalla descrizione delle fattezze fisiche della persona indagata, trattandosi di "una manifestazione riproduttiva di una percezione visiva e rappresenta, una specie del più generale concetto di dichiarazione; pertanto la sua forza probatoria non discende dalle modalità formali del riconoscimento, bensì dal valore della dichiarazioneconfermativa, alla stessa stregua della deposizione testimoniale". L'aggressione risale all’8 agosto 2021 nei pressi del chiosco della spiaggia di Santa Teresa, con centinaia di persone presenti. La dinamica fu ricostruita solo grazie alle telecamere. Grazie all’acquisizione di oltre 30 sistemi, dall’incrocio dei dati e grazie ad una fonte confidenziale

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