Pacco con 1 kg di cocaina alla stazione: l'ombra del clan e la pista del "nome" misterioso
Il Gico indaga per scoprire a chi fosse destinata la droga. Il Riesame, intanto, ha scarcerato la cubana, restringendola agli arresti domiciliari. Fu lei, insieme ad un pregiudicato in odore di clan, a prendere la coca da una terza donna giunta da Roma
Il Tribunale del Riesame libera dal carcere la donna cubana, trovata insieme ad un uomo lo scorso 22 febbraio alla stazione di Salerno con un chilo di cocaina. I giudici, nell'analizzare i fatti correlati alle misure cautelari applicate dal gip e aver ascoltato la straniera, ha deciso per una misura meno afflittiva. Tuttavia, le indagini del Gico della Guardia di Finanza di Salerno puntano ora a scoprire chi fossero i fornitori di quell'ingente quantitativo di droga. La circostanza è legata ad un nome, emerso in fase investigativa, sul quale ora gli inquirenti vogliono far luce per individuare potenziali acquirenti. Un nome, forse due, in grado di architettare il passaggio di consegne da Roma a Salerno, per poi appropriarsi della "roba" proveniente da oltre oceano. E' stato invece confermato il carcere per l'uomo in compagnia della donna, V. S. , originario di Sant'Egidio del Monte Albino e con dei trascorsi, in materia di sostanze stupefacenti, con il disciolto clan Greco-Sorrentino. In fase di convalida, la cubana spiegò di non centrare nulla con quella storia e di essersi recata in stazione con quell'uomo solo perchè "serviva una persona che parlasse spagnolo".
L'uomo invece aveva spiegato di aver incontrato quella donna per consumare un rapporto sessuale. E che la stessa, una volta giunto in stazione, gli avrebbe chiesto di accompagnarlo "a fare un servizio". Il Gico andò a colpo sicuro quel giorno, avendo già arrestato all'aeroporto di Fiumicino un'altra donna, una straniera nata in Honduras e proveniente dall'Ecuador. Era stata fermata con un chilo di cocaina. Dopo le manette, gli inquirenti la convinsero a proseguire il viaggio, che sarebbe terminato proprio alla stazione di Salerno, dove avrebbe appunto incontrato quelle altre due persone. Le indagini, dopo l'udienza del Riesame, proseguono per scoprire i destinatari di quel grosso quantitativo di cocaina, probabilmente destinato a qualche piazza di spaccio nell'Agro Nocerino sarnese
