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Cronaca

Salerno, tre fratellini violentati con il consenso del padre: la perizia "scagiona" gli imputati

Dopo 12 anni, una perizia riferisce che le «procedure di ascolto non possono essere ritenute affidabili» e potrebbero anzi «avere indotto i minori al travisamento dei fatti». Così la procura ha chiesto l'assoluzione per 7 persone

In primo grdo erano stati condannati perchè accusati di aver violentato e filmato per almeno due anni tre fratellini. Dopo 12 anni, una perizia riferisce che le «procedure di ascolto non possono essere ritenute affidabili» e potrebbero anzi «avere indotto i minori al travisamento dei fatti». La procura nella sua requisitoria di giorni fa, ha chiesto infatti l'assoluzione perchè il fatto non sussiste. Sono sette gli imputati, coinvolti in un'indagine per pedofilia a danno di tre ragazzini, tra il 2006 e il 2008.

Il processo

La parte civile, invece, ha chiesto la conferma del primo grado, al termine del quale gli imputati erano stati tutti condannati, con pene che andavano dai 12 ai 14 anni di carcere. Tra gli imputati anche il padre delle presunte vittime, giudicato colpevole a 18 anni di reclusione. A seguire una donna che aveva - secondo le accuse - ceduto un appartamento dove si sarebbero consumate le violenze. Oramai deceduta. Le accuse erano per tutti di violenza sessuale aggravata e commercio di videoriproduzioni pedopornografiche. Nel 2009 i servizi sociali avevano preso i bambini con se, affidandoli a diverse famiglie e case famiglie. Le scene filmate sono state girate anche in altre due case in uso agli “orchi”, nella zona orientale, a Pastena, e in via Sabatini. Una delle abitazioni usate per le violenze sessuali era quella della nonna dei tre fratellini, la madre del padre. Tuttavia, sulla perizia la procura avrebbe riscontrato diversi elementi che contrasterebbero con quanto deciso in primo grado. Un nodo che scioglieranno i giudici nelle prossime settimane.

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