San Matteo 2015: i commenti dei salernitani sulla processione
Qualcuno ha apprezzato il clima sobrio del corteo religioso, mentre qualche altro ne ha criticato i tempi lunghi: abbiamo ascoltato i fedeli che hanno preso parte alla processione
Molto diverso il giorno dopo la processione, quest'anno, rispetto a quello passato: fortunatamente, infatti, nell'edizione 2015 non si sono verificati disordini e proteste come avvenne nel 2014, quando, a causa delle modifiche sullo svolgimento del corteo in onore del Santo Patrono, disposte dalla Curia, intervenne addirittura la Digos per scortare l'arcivescovo Luigi Moretti durante il tragitto. Dopo incontri, mediazioni e compromessi, dunque, l'accordo raggiunto tra sua eccellenza e i portatori ha prodotto i frutti sperati, scongiurando momenti di tensione durante la processione. Un clima decisamente sobrio, quello del 21 settembre, che ha entusiasmato alcuni ed amareggiato altri. "Non è che non mi sia piaciuta la processione, ma è stata decisamente lenta e meno animata rispetto alle altre: avrei gradito più colore", ha osservato la signora Antonia che ha preso parte al corteo. Dello stesso avviso, il signor Giovanni: "Ogni sosta è stata molto lunga: troppe preghiere. Sinceramente in via Roma ho lasciato il Corteo e sono tornato qui al Duomo, per aspettare il rientro. Restare in piedi tanto tempo, specie per noi anziani, non è cosa facile". Ha fatto la stessa scelta Pina, pur essendo più giovane: "Sì alle preghiere, ma la processione ha mancato di fluidità a mio avviso: troppo lenta. Apprezzo chi è rimasto fino all'ultimo, ma ho notato che tanti, come me, poco prima della sosta al Comune, hanno desistito dal seguirla tutta".
La pensa diversamente una famiglia salernitana: "Siamo soddisfatti per come è andata la processione. E' così che deve essere: incentrata su fede e devozione, senza fronzoli". La pensa allo stesso modo il signor Gerardo: "Credo che un clima tanto sereno non lo si respirava da anni. Si perdono le tradizioni secondo qualcuno? Beh, io credo che basti gustare panino e milza per mantenerle vive: per il resto, meglio concentrarsi sui Santi". Tra gli altri, anche la signora Carmela ha espresso entusiasmo per la processione: "Di solito, tra giravolte continue e clamore, si perde di vista il senso del corteo: questa processione, invece, ha invitato alla riflessione e al rispetto dei valori. Personalmente l'ho preferita a molte altre che avevano connotazioni pagane più che religiose". Se la processione ha "diviso" alcuni fedeli in merito alla sua riuscita, lo stesso non si può dire dei fuochi dei privati. Poco prima della mezzanotte, infatti, differentemente da quelle che erano state le scelte dell'amministrazione comunale, un gruppo di cittadini, senza autorizzazione, ha regalato a Salerno uno spettacolo pirotecnico visibile da lungomare: quello, autorizzato o meno, è piaciuto proprio a tutti.
