San Matteo 2022: bagno di folla alla processione: Salerno riabbraccia il suo Patrono
Dopo tre anni, Salerno ha potuto riabbracciare il suo Santo Patrono in una processione alla quale ha partecipato una folla oceanica
Una folla oceanica ha salutato il ritorno della processione dei venerati simulacri di San Matteo, San Giuseppe, San Gregorio VII, San Gaio, Sant’Ante e San Fortunato, dopo lo stop degli ultimi anni legato alle restrizioni anticovid. Presenti, fra gli altri, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, il sindaco di Pellezzano e consigliere provinciale Francesco morra, la vicesindaco di Salerno Paky Memoli, gli assessori Paola de Roberto e Massimiliano Natella, i consiglieri Tea Luigia Siano, Donato Pessolano, Giuseppe Zitarosa, Filomeno Di Popolo, Roberto Celano, Antonio Carbonaro, Dante Santoro e l'ex presidente della Provincia Alfonso Andria. E ancora, l'amministratore delegato della Salernitana, Maurizio Milan, insieme al dirigente di Forza Italia Lello Ciccone.
Grande partecipazione al Solenne Pontificale
Alle ore 18.05 San Matteo è uscito dal Duomo di Salerno per cominciare il lungo cammino che lo ha condotto in Piazza della Libertà.
In via Mercanti, lancio di coriandoli dai balconi in onore del Santo Patrono della città. Immancabile la tappa presso Palazzo di Città, sempre accompagnato dai salernitani entusiasti del ritorno della processione dopo lo stop imposto dalla pandemia.
Particolarmente suggestivo l'arrivo in Piazza della Libertà, dove le statue dei Santi sono state accolte da una folla oceanica che dopo tre anni ha potuto riabbracciare il suo Santo Patrono.
Anche il rientro nella Cattedrale è stato caratterizzato dallo stesso entusiasmo dai salernitani che hanno partecipato alle celebrazioni. A Largo Campo (guarda il video) le statue sono state sommerse dai coriandoli bianchi, rosso e blu granata lanciati dai balconi, richiamando i colori storici della città e coinvolgendo tutto il pubblico che ha applaudito calorosamente al passaggio dei Santi.
Tantissimi i salernitani nei pressi del Duomo nell'attesa che le statue dei santi facessero il loro ritorno nella Cattedrale, dove si è tenuta la tradizionale corsa sulla scalinate che segna la conclusione della processione. L'ennesima conferma del grande entusiasmo di giovani e meno giovani con il quale è stata accolta la processione.
Dopo il ritorno nella Cattedrale delle statue dei Santi, accompagnati da una scia luminosa, è stata la volta del saluto dell'Arcivescovo Andrea Bellandi, che ha affidato la città a San Matteo affinché dia forza nella fede a tutti. Sua eccellenza ha ringraziato tutti gli organizzatori per la buona riuscita della processione.
(Foto di Guglielmo Gambardella e Antonio Capuano)
