Caso San Matteo, spunta una petizione indirizzata a Papa Francesco
Un professionista salernitano decide di rivolgersi direttamente al Pontefice rispetto alle nuove modalità con cui, dallo scorso anno, viene svolta la processione del Santo Patrono
La querelle tra la Curia e i portatori delle statue sulle modalità con cui svolgere quest’anno la processione in occasione di San Matteo 2015, a seguito delle contestazioni del 2014, un gruppo di cittadini salernitani, capeggiato da Marco Salzano, ha lanciato una petizione on line indirizzata a Papa Francesco “per una ritrovata unità intorno al nostro pastore”. “Esprimiamo vicinanza e solidarietà all’arcivescovo Moretti. Condividendo il documento dello svolgimento della processione di San Matteo. Lo svolgimento e le modalità della processione - si legge nella petizione condivisa da molti cittadini - devono essere stabilite dalle autorità religiose in cui tutti ci riconosciamo, non da personaggi come i portatori d’asta che non conoscono le motivazioni di tipo teologico, o da autorità politiche come il sindaco facente funzioni, che entra in questioni che non gli competono. Tali modalità – conclude - sono state spiegate in maniera dettagliata e minuziosa dal documento dall’arcivescovo metropolita di Salerno”.
Tra i motivi dello scontro tra vescovo e parenze l’ingresso della statua del Santo Patrono dentro Palazzo di Città, non previsto dal nuovo regolamento della Cei Campania.
