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Cronaca Sant'Egidio del Monte Albino

Omicidio della piccola Jolanda, i genitori verso il processo: chiesto rito immediato

Le accuse per entrambi sono di omicidio volontario e maltrattamenti in concorso. La piccola aveva sei mesi. Morì nella notte tra il 21 e il 22 giugno scorso

Ci sarà il processo, dopo la richiesta di giudizio immediato per omicidio volontario e maltrattamenti in concorso, per Giuseppe Passariello e Imma Monti, genitori della piccola Jolanda la bimba di 8 mesi morta la notte del 21 giugno scorso. 

Il fatto

La neonata morì per soffocamento, stando all'autopsia. Il suo corpicino fu trovato pieno di segni di evidenti maltrattamenti - tra bruciature ed ecchimosi - consumati - secondo la procura - dal 6 giugno fino al giorno della morte. La moglie, nel suo interrogatorio, aveva sostenuto che quei segni fossero il risultato di alcuni atteggiamenti del marito verso la piccola. Atteggiamenti mai denunciati alle autorità, per timore di essere picchiata. Il movente, ad oggi, è ancora sconosciuto. Il padre, invece, aveva sostenuto di aver curato la figlia in casa, senza mai aver portato la figlia da un medico, con metodi inadeguati e rudimentali, secondo l'accusa. Le intercettazioni ambientali registrate poi in commissariato, a Nocera, tra i due genitori, dopo la convocazione a seguito degli atti propedeutici a quanto accaduto, appesantirono il quadro indiziario nei loro confronti. Frasi come "l'omicidio lo abbiamo fatto", "il cuscino dovevamo buttarlo" e "la verità non deve mai venire fuori", tutte pronunciate dalla coppia, rafforzarono la tesi della procura, nel richiedere per entrambi la misura cautelare in carcere. Misura confermata anche dal Riesame, dove i giudici spiegarono che nessuno dei due fosse credibile, e che ad uccidere la piccola Jolanda fosse stato il padre. 

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