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Cronaca

Salerno ricorda Felix, il clochard che viveva in un vagone con la famiglia

La Comunità di Sant'Egidio ha organizzato una Messa presso la chiesa del Gesù Redentore. A seguire vi sarà un incontro e un pranzo con i poveri

Nella giornata di domani (sabato 29 febbraio), alle 11, presso la chiesa del Gesù Redentore, in via Francesco Carnelutti a Salerno, la Comunità di Sant'Egidio ricorderà tutte le persone morte a causa della povertà e della vita in strada, con una Messa ed un incontro a pranzo con i poveri. Le recenti morti a Salerno, solo negli scorsi mesi, a causa delle conseguenze della vita in strada, di Dipo, giovane bangladese, Mariana, donna rumena, Julian, Salah, Svilen ed altri, ripropone il dramma della solitudine e della povertà nelle nostre città. Tanti, troppi, muoiono ancora nel bisogno e nell'abbandono. Ma nessuno va dimenticato.

L’evento religioso

La liturgia di domani sarà dedicata simbolicamente a Felix, romeno, uno dei primi senza fissa dimora conosciuti dalla Comunità a Salerno: sempre allegro e cordiale, era stato operaio edile, fino all'incidente che lo aveva messo per strada. Dormiva con i familiari in un vagone in disuso alla stazione di Salerno. La mattina del 21 agosto 2014 si sentì male e morì, a 40 anni, poco dopo il ricovero in ospedale. A Salerno il servizio di aiuto alle persone in strada impegna la Comunità di Sant'Egidio due volte la settimana, con circa 80 persone raggiunte da i volontari con la distribuzione di pasti, coperte e vestiario.

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